Lo Shuttle DQ170 che abbiamo ricevuto per le prove è stato integrato con uno storage M.2 Adata da 128 GByte e due banchi Crucial da 4 GByte ciascuno di memoria DDR3L. Grazie alla disponibilità di Intel Italia abbiamo potuto disporre di una CPU Core i7 7700, la più potente supportata da questa configurazione. L’ambiente di prove è Windows 10 64 bit patch 1607.
Con una simile configurazione abbiamo raggiunto un elevatissimo livello di fluidità, con tempi di caricamento delle applicazioni ridotti al minimo e un buon grado di multitasking. Sfruttando le capacità OpenCL dell’architettura abbiamo raggiunto i 5.398 PCMark nella suite Work, un risultato che indica l’ottima capacità del sistema di lavorare con le tipiche suite d’ufficio e per la produttività.
Test con accelerazione OpenCL (referenze in rosso) / Test standard (referenze in blu)
La mancanza di una GPU dedicata, che può essere considerata come unico neo di quasi tutte le configurazioni compatte, si fa sentire elaborando video o nel casual gaming, con uno score PCMark Home di 4.181.
Se usato in ambito office e semiprofessionale per la gestione A/V, il DQ170 con Core i7 7700 si trova a proprio agio, come evidenziano il punteggio di 5.400 nella suite Creative.
In questa configurazione specifica, lo storage offre una banda dati media di 209,19 MB/s (PCMark), con picchi in lettura sequenziale sino a 538 MB/s (Atto Disk Benchmark).
Volendo spingere al massimo il piccolo Shuttle, abbiamo scelto di eseguire una suite per il calcolo multi-thread quale CineBench R15. In OpenGL si raggiungono le 54 fps, un risultato senza dubbio valido. Il calcolo multicore evidenzia un vantaggio effettivo di 4,72 volte rispetto all’elaborazione a singola CPU e velocità che rivaleggiano con alcune workstation entry-level.
Andamento benchmark (clicca per ingrandire)
In termini di rumorosità e consumo, pur considerando l’adozione di una CPU top di gamma, il DQ170 si è dimostrato sempre particolarmente silenzioso, anche in condizioni di forte stress continuativo. Per quanto riguarda i consumi, quando il sistema è in idle si registra un minimo di 15 W, che salgono a 32 W in uno scenario d’uso tipico da ufficio (navigazione, editing documenti, posta elettronica). Con la macchina fortemente impegnata, l’assorbimento massimo rilevato è stato di 79 W.
Nel complesso il DQ170 mantiene le promesse: è compatto, solido e silenzioso. Se ben accessoriato può veramente diventare il compagno di lavoro di tutti i giorni in ufficio, ma anche una postazione efficace per alcun scenari d’impiego verticali.
Punteggio
84
su 100
PRO
Compatto e robusto; buon grado di espandibilità; supporto vPro e amministrazione remota; dual-LAN; 3 output video; silenzioso e parco.
CONTRO
L’installazione di alcuni componenti richiede manualità; supporto WLAN solo opzionale.