Osservatorio Smau, l’open innovation e il corporate venture capital

Osservatorio Smau, l’open innovation e il corporate venture capital

I dati dell’Osservatorio sull’Open Innovation e Corporate Venture Capital saranno presentati nell’ambito di un Roadshow che farà tappa a Padova e Bologna.
Lo studio, realizzato da Smau, Assolombarda e Italia Startup, aiuterà a sensibilizzare le imprese sulle opportunità di innovazione e rinnovamento offerte dal modello dell’Open Innovation. La ricerca vuole essere il timone essenziale per il monitoraggio di startup innovative, dell’ecosistema di incubatori e degli acceleratori.

L’obiettivo è quello di dare una prima dimensione al fenomeno del Corporate Venture Capital italiano, inteso come investimento finanziario e industriale in startup innovative italiane, e dall’altro a individuare modelli concreti e replicabili di Open Innovation.

L’Osservatorio sarà presentato nell’ambito di un Roadshow che nel 2017 farà tappa a Padova, il 30 e 31 marzo, in occasione di Smau Padova, a Bologna l’ 8 e 9 giugno, sempre all’interno di Smau, per poi toccare le città di Torino, Roma, Bari e tornare a Milano, dove dal 24 al 26 ottobre, nell’ambito della prossima edizione di Smau, sarà presentata la seconda edizione che conterrà i dati aggiornati e nuove case history di aziende che hanno avviato progetti di Open innovation.

A Smau Padova e in tutte le tappe del Roadshow Smau, l’Osservatorio Open Innovation sarà al centro del programma degli Smau Live Show, eventi portanti del format Smau trasmessi anche in live streaming in cui, accanto ai migliori casi di successo di aziende ed enti locali vincitori del Premio Innovazione Smau, partecipano startup innovative, key player del digitale e stakeholder del territorio. Il primo appuntamento sul territorio si terrà il 30 marzo alle ore 14.30 al Padiglione 11 di PadovaFiere con lo Smau Live Show dal titolo “Open Innovation, una visione collaborativa che sfrutta le sinergie tra aziende, startup e centri di ricerca”.
L’evento vedrà la presentazione dei dati dell’Osservatorio, con un focus sul territorio e una tavola rotonda che ospiterà, Seeweb, Riello Group, Confindustria e Regione del Veneto.

Osservatorio Smau, l’open innovation e il corporate venture capital

Durante gli Smau Live Show saranno raccontati casi di aziende che hanno già sviluppato progetti di Open Innovation al proprio interno, come ad esempio il caso della Giordano Riello International Group. L’azienda è guidata da una delle più importanti famiglie di industriali italiane che crede fortemente nel valore della contaminazione di idee in un’ottica di Open Innovationn con l’obiettivo di sviluppare soluzioni sempre più innovative per soddisfare le aspettative dei clienti.

Proprio con questo obiettivo Giordano Riello ha dato vita, insieme a due soci, ad Nplus, una azienda innovativa manifatturiera che si occupa di progettazione e produzione di schede elettroniche per diversi tipi di applicazioni e cablaggi. Nplus a sua volta controlla due start up: Nplus Marine & Rail che opera con applicazioni speciali in ambiato navale e ferroviario e Nplus Lighting che progetta e produce corpi illuminanti a LED. L’obiettivo della startup, che oggi conta 15 dipendenti e ha un fatturato di circa 1.7 milioni, è quello di creare applicazioni sempre più sofisticate nel settore elettronico ed illuminotecnico puntando su standard qualitativi di eccellenza.

Durante lo Smau Live Show sarà raccontata anche l’esperienza di Seeweb, un Cloud Computing Provider che offre soluzioni IT. L’azienda ha iniziato a “praticare” il modello dell’Open Innovation intorno al 2005/2006, dopo aver verificato la difficoltà di fare innovazione “dall’interno”, a partire dalla soluzione di uno specifico problema o di una specifica esigenza. All’inizio l’azienda ha creato dei newsgroup, spazi di discussione aperti sui quali era possibile intercettare persone, idee, talenti.

Più di recente ha aperto dei contest, visibili sul blog, dedicati ad esempio alla sicurezza. Questo processo collaborativo e aperto è favorito dal fatto che spesso si lavora su soluzioni basate su open source, e in molti casi non c’è interesse a proteggere una soluzione con brevetti, quanto piuttosto a portarla velocemente sul mercato, prima degli altri. L’azienda ha riscontrato benefici nella possibilità di attingere e di sviluppare a soluzioni, prodotti e opportunità – per l’azienda stessa – che nascono in un ambiente più vivace e libero da vincoli e condizionamenti, e spesso anche più recettivo riguardo alle esigenze e ai bisogni del mercato.