Installare e gestire uno Smart Switch D-Link DGS-1100-10MP è certamente alla portata di un tecnico IT con un’adeguata formazione, considerando che alcuni passaggi e specifiche configurazioni richiedono particolare attenzione per essere attuate correttamente.
D-Link Network Assistant
La fase preliminare di setup richiede la connessione al device tramite browser o, più facilmente, adottando il supporto D-Link Network Assistant presente sul CD a corredo. Il software permette di rilevare lo switch e di effettuare le operazioni preliminari, come l’assegnazione del nome e l’integrazione in rete su base statica o DHCP. Una volta abilitato, è possibile monitorare e configurare lo switch anche tramite il protocollo di rete Simple Network Management Protocol (SNMP).
La GUI offerta è particolarmente completa, a tratti complessa, e permette di modificare in modo granulare ogni tipo di intervento sullo switch, sulle porte, dal controllo VLAN, all’aggregazione delle porte, allo stato di attività e alimentazione delle porte e dei dispositivi PoE. Pur considerando il segmento business al quale il DGS-1100-10MP, ci sentiamo di segnalare che l’interfaccia grafica appare un po’ datata e poco coerente con le attuali tendenze. Un approccio più visuale potrebbe semplificare la configurazione da parte di personale con poca esperienza.
Per facilitare il compito degli amministratori, la macchina include un meccanismo di rilevamento di possibili loopback e sistemi di diagnostica dei cavi, utili per accelerare la risoluzione di problemi che possono riguardare la parte “fisica” della rete. In particolare la protezione loopback consente di azzerare le anomalie derivanti dalla presenza di connessioni multiple tra due switch di rete o due porte nello stesso apparato. L’algoritmo messo a punto da D-Link permette di chiudere temporaneamente le porte interessate. Non di meno, la funzione di cable-check assicura una lettura puntuale della qualità e tipologia dei cavi, un dettaglio che facilita il rilevamento di parti difettose o danneggiate.
Se l’aspetto manutentivo ricopre un ruolo importante, ancor più determinante è la componente sicurezza. In questo senso D-Link si è dimostrata particolarmente attenta e offre funzionalità avanzate quali la segmentazione del traffico, il sistema evoluto Storm Control, funzionalità di livello SSL e feature DoS Attack Prevention. Adottando Storm Control è possibile monitorare il traffico broadcast, multicast e unknown unicast, al fine di bloccare o scartare tutti quei pacchetti che potrebbero saturare la rete, superando i limiti di soglia imposti. La protezione passa anche dalla mappatura degli indirizzi dei singoli device, per creare una whitelist con Static MAC, per generare un elenco validato di dispositivi autorizzati.
L’integrità dell’intero switch e la stabilità delle operazioni sono invece assicurate da “Safeguard Engine”. Il sistema è capace di aumentare l’affidabilità complessiva della rete e la disponibilità, identificando i grossi volumi di traffico e aggirando possibili interruzioni indesiderate. Si tratta di un sistema efficace, che può interrompere masse anomale di dati che possono essere causate da virus e attività di worm-scanning. La macchina indirizza il traffico a maggiore priorità per garantire le massime prestazioni e ottimizzando le attività della CPU interna. Nel caso di attività particolarmente intense, l’algoritmo di gestione interviene per proteggere il processore da carichi che superano la soglia preimpostata, cessando o limitando al minimo la ricezione di pacchetti ARP.
