Cloud e Security, intervista a Vincenzo Costantino di Commvault Italia

Cloud e Security, intervista a Vincenzo Costantino di Commvault Italia

Vincenzo Costantino, Technical Services Manager di Commvault Italia, mette a fuoco gli elementi fondamentali per la protezione dei dati in epoca di cloud e digitalizzazione.

– In un momento di forte trasformazione del mondo del lavoro e di digitalizzazione di sempre più servizi, i dati rimangono l’elemento principale da gestire e proteggere. Quali soluzioni proponete per garantire sicurezza e accessibilità ai dati?
Commvault ha un approccio olistico a tutti i dati aziendali che permette di proteggerli, replicarli, archiviarli e condividerli. E soprattutto classificarli in base al loro contenuto. In questo modo, ogni singolo utente può accedere ai propri dati semplicemente dal proprio smartphone o tablet con una app specifica che gli permette fisicamente di sfogliare tutto l’archivio storico aziendale a cui ha accesso E di poterlo eventualmente trasferire o condividere con altri colleghi o terze parti.
In questo modo l’intero archivio storico è a completa disposizione degli utenti e del business per poter essere utilizzato e gestito ogni giorno. Per privilegiare gli aspetti legati alla sicurezza i dati gestiti da Commvault sono cifrati e l’archivio storico è interamente deduplicato, compresso e cifrato. Gli accessi ai dati vengono ereditati direttamente dalle strutture aziendali di directory server garantendo agli utenti l’accesso ai dati di propria competenza senza alcun ulteriore onere amministrativo.

– La business transformation sta cambiando i paradigmi di disponibilità dei dati e la relativa possibilità di accesso ad essi. Le piattaforme cloud costituiscono dei veri abilitatori per il cambiamento. Come cambia il concetto di protezione degli asset in ottica cloud?
Sicuramente, l’integrazione con piattaforme di cloud pubblico è un elemento strategico da tenere in considerazione per qualunque azienda. Commvault è orientata alla piena integrazione con la maggior parte dei cloud provider internazionali e nazionali. Questo approccio indirizza la principale remora nell’adozione di un qualunque cloud provider che consiste appunto nella definizione di un processo e di strumenti per la exit strategy. Commvault permette l’adozione del cloud in modo semplice e la sua integrazione con il resto del datacenter attraverso una consolle per gestire le informazioni e la loro migrazione da e verso il cloud.
La protezione degli asset in ottica cloud sta cambiando: oggi bisogna disporre di strumenti che siano in grado di proteggerli in automatico sia on premise, sia nel cloud e che possano adottare in modo trasparente tecnologie diverse in base alla loro provenienza da cloud differenti. Se invece si decide di adottare soluzioni che offrono solo la protezione degli asset da un punto di vista tradizionale, nel caso di un passaggio al cloud si perderebbero completamente il controllo e la protezione di questi asset e ci si dovrebbe affidare solo a soluzioni intrinsecamente legate al singolo cloud provider. Questa scelta aumenterebbe però il livello di lock-in con la soluzione scelta.

– Qual è il rapporto di Commvault con i public cloud provider? Esistono strategie o partnership a fare della continuità di business?
Commvault ha rapporti di partnership con i più grandi provider internazionali e con la maggior parte dei cloud provider italiani. Al questo link si trovano i Cloud certificati ad oggi, ma è importante notare che questo elenco è in continua evoluzione, e soprattutto che supportiamo anche tutti gli altri Cloud che in modo nativo siano in grado trasferire dati utilizzando protocolli standard.

– La mobilità è un tassello fondamentale del processo di digitalizzazione dei dati. Come Commvault favorisce la protezione su piattaforme mobile?
Commvault integra la piattaforma mobile nella gestione, nell’accesso e nella condivisione del dato in modo nativo mediante una specifica app. In questo modo ogni singolo utente può accedere ai propri dati in mobilità in qualunque momento con strumenti avanzati che gli permettono di sfogliare l’archivio in modo veloce e leggero, trasferendo pochissimi dati sulla rete e ottimizzando la banda. Commvault non protegge in modo nativo i dispositivi mobili perché per loro natura questi strumenti sono considerati a tutti gli effetti come dei gateway per accedere ai dati che sono presenti in un altro posto.
Tipicamente l’unica informazione presente su questi dispositivi è rappresentata dalle fotografie e Commvault in modo nativo è in grado di importare le foto presenti su questi dispositivi non appena vengono scattate. Le foto rappresentano sempre più uno strumento veloce di creazione e condivisione di documenti e fonte di informazioni aziendali. Commvault permette di importare le foto e disporle già in apposite destinazioni che possono essere velocemente accedute dal resto dell’azienda per essere utilizzate.

– Quali sono, secondo Voi, i passaggi adeguati per affrontare una strategia di data management? Quali gli elementi imprescindibili?
Una corretta strategia di data management deve partire da una segmentazione dei dati che non deve essere legata direttamente alla specificità del singolo dato della singola azienda e per il singolo business. Dopo aver segmentato i dati è possibile gestirli in modo adeguato: archiviare quelli meno utilizzati; proteggerli con infrastrutture standard spesso a basso costo; o predisporre tecniche e tecnologie di protezione dei dati critici utilizzando tecnologie di snapshot che permettono di spendere il meno possibile da un punto di vista infrastrutturale e del numero di copie necessarie e stabilizzando una volta per tutte la crescita dei dati all’interno dell’azienda.
Oltre ad offrire un’unica piattaforma e quindi un’unica copia del dato che riesce ad indirizzare tutte le tematiche precedenti, Commvault fornisce un efficace strumento di indicizzazione delle informazioni che permette in automatico di classificare i dati in base al loro contenuto e di continuare a segmentarli e a proteggerli in modo adeguato ogni giorno all’interno dell’azienda. L’aspetto imprescindibile nella gestione corretta dei dati per Commvault è appunto la possibilità di passare dal data management alla gestione delle informazioni con uno strumento automatico, che sia in grado non solo di indirizzare tutte le tematiche tipicamente infrastrutturali, ma di dare al business lo strumento necessario per accedere alle informazioni in tempi veloci per condurre il business in tempi adeguati.