The Fedora Project ha annunciato la disponibilità generale di Fedora 25, la più recente release del sistema operativo fully-open che comprende tre edizioni distinte.
La famiglia include Fedora 25 Workstation, Fedora 25 Server e, in sostituzione di Fedora Cloud, Fedora 25 Atomic Host. I pacchetti offrono una serie di miglioramenti delle performance e di bug fix. Tra questi Docker 1.12, per creare ed operare applicazioni containerizzate, Node.js 6.5, versione più recente del noto JavaScript engine server-side, diverse versioni di Python per semplificare il testing su differenti configurazioni di Python e il supporto di Rust, un linguaggio di programmazione che punta a rendere lo sviluppo più veloce e stabile
Fedora 25 Workstation – Con molti dei più recenti tool open source di sviluppo e per il desktop, Fedora 25 Workstation offre una serie di nuove funzionalità, compreso l’atteso debutto del display server Waylend. In sostituzione del sistema legacy X11, Wayland nasce da uno sviluppo durato diversi anni e intende offrire un’esperienza più ricca e lineare per gli ambienti grafici e migliori funzionalità per l’hardware dedicato alla grafica. Per renderne l’utilizzo ancora più semplice, Fedora 25 Workstation presenta anche GNOME 3.22, che offre il renaming di più file, un tool ridisegnato per le impostazioni della tastiera ed altri miglioramenti a livello di interfaccia utente.
Fedora 25 Server – Oltre alla funzionalità multi-role offerta da rolekit, Fedora 25 Server oggi offre un nuovo modulo SE Troubleshooter per Cockpit. Similarmente a quanto disponibile per Fedora Workstation, il modulo fornisce all’utente una serie di suggerimenti nel caso di un denial da parte di SELinux, che altrimenti richiederebbe un check dei log e una ricerca manuale di possibili soluzioni.
Fedora 25 Atomic Host – Offre un host ottimizzato per la creazione e l’implementazione di workload container-based.