La confezione di Presence contiene la videocamera già assemblata e aggregata al supporto da muro, con relativa morsettiera per l’alimentazione a 220 V. Per aiutare gli utenti nel processo di installazione, NetAtmo include il kit completo di viti, tasselli e staffe, ideali per il montaggio stand-alone o per la sostituzione di eventuali punti luce già presenti.
In entrambi i casi i passaggi da seguire sono alla portata di chiunque abbia un minimo di nozioni di bricolage e fai-da-te.
Terminata la fase relativa alla connessione elettrica, descritta in modo essenziale sul libretto di istruzioni accluso, è possibile proseguire con la configurazione della rete e del software. Diversamente dalla maggior parte dei sistemi di videosorveglianza, Presence non può essere attivata tramite PC/Mac e browser ma, come specifica il manuale, è necessario scaricare l’App per mobile e seguire le istruzioni proposte.
Il meccanismo di installazione, pur se molto particolare, è a prova di inesperto. Una volta connessa la telecamera alla rete elettrica, i LED utilizzati per l’illuminazione cominciano a lampeggiare ritmicamente: il dispositivo è pronto per l’installazione.
A questo punto è sufficiente scaricare l’App, disponibile per Android e iOS (non per Windows Phone / Mobile) e avviarla. Il software richiederà al tablet/smartphone di abilitare la comunicazione Bluetooth, per poter effettuare le operazioni preliminari di configurazione di Presence. Una volta abbinati sulla rete PAN, potremo accedere al setup della WLAN e, inserite le credenziali per la rete prescelta, potremo aggregare la videocamera all’infrastruttura esistente.
A questo punto la procedura di installazione può dirsi ultimata, un processo davvero alla portata di tutti e in grado di trasformare quello che solitamente è una configurazione lenta e noiosa, in un semplice percorso guidato.
Durante le nostre prove, adottando un nuovissimo Asus ZenPad 3s 10 e il collaudato Apple iPad Retina, non abbiamo riscontrato alcun tipo di difficoltà in fase di installazione e uso.