La nuova release di OpenStack Cloud 7 permette di creare cloud privati di tipo IaaS e offre il supporto completo a Docker, implementando funzionalità Container-as-a-Service.
SUSE presenta la nuova versione di OpenStack Cloud 7 basata sul nuovo OpenStack Newton, questa release è altamente scalabile e permette ad imprese di livello enterprise di utilizzare le ultime tecnologia cloud di tipo IaaS e inoltre offre pieno supporto a Docker per realizzare container on demand. Inoltre permette di effettuare upgrade senza interrompere i servizi.
Si tratta di una serie di caratteristiche che facilitano l’evoluzione delle infrastrutture aziendali collegate alla rete.
Joseph George, vice president of Solutions Strategy di SUSE ha dichiarato:
SUSE sta concretizzando tutto il valore di OpenStack aiutando i clienti a unire evoluzione con rivoluzione e creare un’infrastruttura software-defined per sospingere il business in avanti. SUSE OpenStack Cloud assiste i clienti a sfruttare al meglio tendenze tecnologiche in rapida evoluzione come container e DevOps per lo sviluppo di nuovi workload nativi su cloud; inoltre permette di migrare verso il cloud un maggior numero di workload mission-critical. SUSE è impegnata a incorporare le migliori tecnologie per i propri clienti rendendo SUSE OpenStack Cloud la soluzione più veloce da implementare, configurare e gestire aiutando ad accelerare la concretizzazione di vantaggi di business realiPaul Miller e Lauren Nelson, senior analyst di Forrester Research, hanno scritto: I CIO di enti pubblici e di aziende operanti nei film e nei media, nel retail, nella finanza e nelle assicurazioni, nei beni di largo consumo e nella produzione industriale sono tra quelli che stanno spostandosi dalle fasi di valutazione e test pilota per adottare cloud basati su OpenStack rispondenti ai requisiti strategici dei rispettivi business
In sintesi le novità proposte da SUSE OpenStack 7 comprendono:
• Supporto completo di Docker con utilizzo di Kubernetes come framework per l’orchestrazione dei container reso disponibile mediante l’integrazione di OpenStack Magnum. Questo offre ai clienti funzionalità Container-as-a-Service per progettare e realizzare applicativi e workload innovativi basati nativamente su cloud e supportare processi e ambienti DevOps.
- Aggiornamenti senza interruzione del sistema per evitare downtime e indisponibilità dei servizi nella migrazione alle nuove release di OpenStack.
- Ulteriori caratteristiche dedicate all’alta disponibilità come la protezione HA dei workload e delle macchine virtuali a complemento del supporto HA già esistente riguardante control plane e nodi di calcolo. In questo modo i clienti possono spostare le proprie applicazioni business-critical sul cloud in piena fiducia e tranquillità.
- Integrazione di OpenStack Manila con CephFS attraverso SUSE Enterprise Storage. Questa soluzione crea un ambiente storage unificato che permette ai clienti di far girare workload di produzione basati su storage a blocchi, a oggetti e a file all’interno del medesimo cluster così da risparmiare sia sui costi fissi che su quelli variabili.
- Maggiore scalabilità per supportare i deployment su più data center permettendo ai clienti di accedere a più cloud privati, gestirli e controllarli attraverso un’unica interfaccia utente.
Kalyan Muppaneni, fondatore e CEO di Pi DATACENTERS, un data center greenfield e un cloud service provider di classe enterprise con sede in India, ha affermato: L’innovazione e i servizi cloud su misura che offriamo ai nostri clienti nell’ambito della proposta @PiCloud™ si basano sull’agilità e sulla stabilità di SUSE OpenStack Cloud. Le nostre soluzioni aiutano i clienti a muoversi più velocemente sul mercato ottenendo un vantaggio competitivo nei rispettivi settori. Che si tratti dello sviluppo di nuovi container per app basate su microservizi piuttosto che dell’hosting di workload legacy nel cloud, SUSE OpenStack Cloud ci fornisce quella piattaforma flessibile, sicura e solida che è perfetta per le esigenze dei nostri clienti.