Durante il periodo di prova abbiamo apprezzato la buona maneggevolezza del dispositivo, anche se lo chassis in metallo spazzolato non è sempre il massimo in termini di grip e gestione con una sola mano. Adottando lo sblocco tramite impronta è necessario fare l’abitudine a una certa “insensibilità” del lettore posteriore, che obbliga a esercitare una pressione superiore alla media.
Nell’uso all’aperto e in condizioni di alta luminosità abbiamo apprezzato l’elevata visibilità dello schermo, che risulta quasi sempre leggibile senza difficoltà. Il sensore di luminosità si occupa di regolare il display in base alle condizioni ambientali, ma si è dimostrato di piuttosto lento e, talvolta, impreciso nella gestione della retroilluminazione, continuando a effettuare fastidiose micro-regolazioni a distanza di pochi secondi.
Come anticipato ci è piaciuta l’interfaccia ZenUI di terza generazione, brillante e veloce, con una reattività generale soddisfacente, considerando il target di utenza di questo device. Il sistema touch è veloce anche se non sempre preciso, soprattutto nella sezione superiore, dove le sollecitazioni non vengono sempre interpretate in modo corretto.
Il comparto fotocamera vanta un sensore posteriore da 13 MPixel con autofocus e flash LED. Grazie alle modalità HDR e Low Light è possibile scattare fotografie di discreta qualità anche con poca luce, anche se in questo caso il meccanismo di messa a fuoco si è dimostrato lento e talvolta impreciso. Le foto e i video generati in piena luce sono di buona fattura.
ZenFone 3 Max (colore blu), a confronto con ZenFone 2 Laser (referenza di colore rosso)
Considerando le consuete suite di test che adottiamo per i test è possibile affermare che il nuovo nato Asus non brilli particolarmente per velocità, in senso assoluto. Tuttavia le capacità di elaborazione e di rendering sono in grado di soddisfare un uso generico e di assicurare la generazione 3D di buona qualità.
Anche se sottoposto a stress prolungato, il terminale non scalda in modo significativo (clicca per ingrandire)
Sul fronte autonomia, abbiamo registrato valori di 11 ore e 17 minuti con la suite PCMark for Android, un parametro non entusiasmante rispetto ad altri terminali con batterie di capacità inferiore. Tradotto in uso quotidiano, ZenFone 3 Max è capace di seguirvi per l’intera giornata lavorativa senza difficoltà e, se non fate un uso particolarmente intensivo, può assecondare le vostre richieste per quasi due giorni.
Punteggio
73
su 100
PRO
Possibilità di ricarica OTG; prezzo vantaggioso; dual-SIM; sensore biometrico; elegante e ben rifinito; display luminoso.
CONTRO
Batteria non sostituibile dall’utente; performance generali sotto tono; sensore di luminosità impreciso; ridotta qualità fotografie con scarsa luce; display solo HD.