Open Hub Med e In-Site, il primo hub neutrale nell’area del Mediterraneo

Open Hub Med e In-Site, il primo hub neutrale nell’area del Mediterraneo

Open Hub Med (OHM) ha scelto la società specializzata In-Site per la progettazione del primo polo tecnologico neutrale e aperto a tutti gli operatori presente nell’area del Mediterraneo.
OHM è un consorzio nato per offrire agli operatori di telecomunicazioni internazionali un modello multi-stakeholder per lo scambio del traffico Internet nel bacino mediterraneo ed è stato fondato grazie all’impegno di nove soci fondatori: Eolo, Equinix Italia, Fastweb, Interoute, Italtel, MIX, SUPERNAP Italia, VueTel Italia e XMED.

Il data center di OHM, ospitato nell’area di ricerca di Italtel a Carini (Palermo), rappresenta oggi la prima sede tecnologica neutrale ed indipendente nel Sud Italia, per l’alloggiamento di apparati tecnologici di operatori, OTT, imprese e pubblica amministrazione. Il polo tecnologico in corso di progettazione offre condizioni di neutralità, affidabilità e sicurezza, secondo i più alti standard del settore. Tramite i collegamenti tra il data center OHM di Carini e le altre stazioni di approdo dei cavi sottomarini in Sicilia e a Bari, nonché attraverso i percorsi in fibra con Milano, gli operatori d’oltremare potranno diversificare notevolmente le tratte su cui far viaggiare il proprio traffico, riducendo quelle sottomarine, a vantaggio di percorsi terrestri più sicuri e con tempi di latenza più bassi.

I requisiti fondamentali richiesti per la progettazione del polo tecnologico di Carini sono stati due: in primo luogo, la necessità di pensare a una struttura scalabile nel tempo e modificabile per fasi successive; in seconda istanza, la volontà di realizzare una struttura fortemente caratterizzata dal criterio di massimo risparmio energetico. La progettazione di In-Site ha coperto tutti gli aspetti disciplinari e normativi riguardanti la progettazione.
Un approccio, insieme, versatile e pragmatico che ha permesso a In-Site di progettare e realizzare un polo tecnologico basato sulla logica di simmetria e ridondanza, capace di garantire una crescita modulare, priva di interferenze o di interruzioni di servizio.

Punto di forza dell’infrastruttura di Carini è la proposta di una soluzione tecnica di tipo idronico. I due refrigeratori d’acqua (o chillers) con condensazione ad aria garantiscono un elevato grado di ridondanza (2N). Dotati di pompe di circolazione e di serbatoi inerziali, i chillers assicurano semplicità di utilizzo ed economicità del processo, presentandosi come dei “package plug&play”, utili a ridurre la dispersione energetica e assicurare il miglior rendimento. La configurazione dell’impianto, inoltre, permetterà di rispettare i parametri di scalabilità, grazie all’utilizzo del Sistema UPS 2N+1: in questo contesto, dal punto di vista elettrico, da evidenziare il fatto che In-Site ha predisposto anche le basi strutturali per una potenziale configurazione Tier 4, la più elevata tra quelle conosciute oggi. Un aspetto fondamentale, infine, è il tema della sicurezza: grazie all’utilizzo di particolari dispositivi elettrici, infatti, verrà garantita la protezione da episodi di sovratensione. E nell’eventualità di un incendio, i cavi di energia a bassa emissione permetteranno di limitare al minimo i danni di carattere ambientale.