BenQ rende noto che il monitor di fascia alta per la cinematografia avanzata e la postproduzione video, PV270, ha ottenuto la certificazione Technicolor.
I dispositivi certificati Technicolor sono testati e verificati nel corso di tutto il loro processo di produzione per conformarli agli stessi rigorosi livelli di accuratezza cromatica, come color gamut, punto di bianco e gli standard di gamma universalmente utilizzati a Hollywood e nelle altre industrie dell’intrattenimento.
Garantito dalla certificazione Technicolor, il BenQ PV270 risulta indicato per produrre le migliori immagini possibili con una precisione del colore costante per tutto il flusso della lavorazione.
Gennaro Frasca, Country manager di BenQ Italia
In qualità di produttore di monitor premium utilizzati dai professionisti, BenQ ritiene l’acquisizione della certificazione Technicolor e dei suoi stringenti requisiti un passaggio naturale. Ora, creatori di contenuti, videografici e fotografi possono avere l’assoluta certezza di visualizzare ed editare il proprio lavoro con il massimo dell’accuratezza cromatica.
Con la certificazione Technicolor, il BenQ PV270 risponde alle richieste dei professionisti del colore e degli editor che chiedono un’accuratezza cromatica senza compromessi e alta risoluzione per video editing, effetti visivi, gestione e correzione del colore. Ricco di funzionalità, il BenQ PV270 è un monitor professionale IPS da 27’’ con risoluzione QHD (2.560×1.440 pixel) con ampi spazi colore che comprendono Rec. 709 al 100%, DCI-P3 al 96% e RGB Adobe al 99% richiesto nella post-produzione video cinematografica digitale e nel fotoritocco. La calibrazione hardware e un LUT 3D a 14-bit permettono di raggiungere una media Delta E≦1.5, garantendo un’elevata accuratezza del colore e una riproduzione delle immagini d’impatto, fedele all’esperienza visiva originale.
Diverse caratteristiche fanno del BenQ PV270 uno strumento molto comodo in grado di aumentare l’efficienza sul lavoro. Il software di calibrazione Palette Master alimentato da X-Rite supporta la calibrazione hardware per conformarsi alle richieste degli artisti. Il Software Development Kit opzionale (SDK) consente alle case cinematografiche o ai provider dei software di calibrazione di essere più coinvolti nella personalizzazione delle impostazioni di calibrazione cromatica. Grazie al supporto 24P, i video possono essere visti con la tempistica corretta e fedele alla scansione cinematografica nativa. Il sensore incorporato della retroilluminazione stabilizza rapidamente la luminosità del monitor, che viene mantenuta costante su tutta la superficie visiva da una funzione specifica. La funzione GamutDuo
permette agli artisti di revisionare simultaneamente sullo schermo, ponendole l’una accanto all’altra, le immagini provenienti da due fonti diverse usando due differenti standard di colore (per esempio Rec. 709 e DCI-P3). Venendo incontro all’esigenza di potere collaborare a distanza con professionisti di ogni parte del mondo, il software Color Display Clone può essere usato per rilevare le differenze di luce tra i diversi ambienti e per aggiustare automaticamente la temperatura del colore, ottenendo rese cromatiche uniformi anche tra uffici e ambienti lontani tra loro.