Il Chief Evangelist Jeff Barr festeggia i 10 anni di AWS

Il Chief Evangelist Jeff Barr festeggia i 10 anni di Amazon Web Services

Jeff Barr, Chief Evangelist di AWS, racconta i suoi primi passi in Amazon Web Services e l’esperienza in azienda, attraverso un blog post sui principali cambiamenti della piattaforma.
Non solo la prevedibile evoluzione tecnologica a cui abbiamo assistito, dal 2006 sino ad oggi, ma anche una radicale trasformazione del settore ICT e dei modelli di business. Dieci anni raccontati attraverso la selezione fatta da Jeff Barr dei blog post che hanno segnato l’arrivo di importanti e fondamentali cambiamenti nella piattaforma cloud di AWS.

Dieci anni fa oggi annunciavo il lancio di Amazon S3 attraverso un semplice post sul blog. È difficile credere che sia già passato un decennio, o che abbia scritto più di 2000 post da allora.

Future Shock – Quando ero alle scuole superiori, avevo letto e recensito un libro relativamente nuovo (per il 1977) chiamato Future Shock. In questo saggio, il futurologo Alvin Toffler sosteneva che un cambiamento troppo rapido avrebbe il potenziale di sopraffare, agitare, e disorientare le persone. Mentre la carta in cui ho scritto si è da tempo trasformata in polvere, mi ricordo che sostenere quel cambiamento mi piaceva, e che le persone e le organizzazioni sarebbero risultate più efficaci accettando questo cambiamento e abituandosi ad esso.
All’inizio della mia carriera, ho visto che molti presunti tecnologi erano più propensi ad aggrapparsi al passato piuttosto che a guardare al futuro. All’età di 21 anni ho capito che sarebbe stato meglio per me vivere in funzione del futuro anziché del passato, e di non accettare semplicemente il cambiamento e il progresso, ma di contribuire ad attuarlo. Oggi, 35 anni dopo essermi trovato davanti a quel bivio, mi accorgo di aver scelto la strada più interessante. È stato per me un onore aver avuto la possibilità di fornirvi tutte le news relative ad AWS per oltre un decennio (il mio primo post risale al 2004).

Dieci anni di cambiamenti nell’IT – Ripensando al decennio trascorso, è davvero impressionante vedere quanto il mondo IT sia cambiato. E ancora più impressionante è che questo cambiamento non riguardi solo la tecnologia. I modelli di business sono cambiati, così come il suo linguaggio. Allo stesso tempo quei cambiamenti hanno apportato nuovi modi di acquistare, consumare e pagare per le risorse (potenziando nel processo sia le imprese che le startup), anche il mondo a cui eravamo abituati è cambiato! Un decennio fa non avremmo mai parlato di Cloud, micro-servizi, applicazioni Serverless, di IoT, container service o di Lean Startup. Non avremmo praticato l’integrazione continua, la distribuzione continua, DevOps o ChatOps. Mentre si sta ancora cercando di capire e implementare ChatOps, non bisogna dimenticare che qualcosa di ancora più recente chiamato VoiceOps (sviluppato da Alexa) è già all’orizzonte. Di certo, affrontare i cambiamenti non è facile. Quando si guarda al futuro, bisogna essere capaci di distinguere tra frivole distrazioni e trend originali, restando abbastanza flessibili da cambiare se le nicchie di ieri diventano la tecnologia che tutti, oggi, utilizziamo. Spesso quando descrivo questo fenomeno prendo come esempio JavaScript. Chi, come me, da sviluppatore in campo server aveva inizialmente snobbato JavaScript come un semplice linguaggio ottimizzato per soli browser e aveva scelto di ignorarlo, sarà senz’altro rimasto di stucco quando questo è stato usato per implementare applicazioni ricche e dinamiche come quelle di Ajax e, successivamente eseguito sul server in forma di Node.js.

Oggi, mantenere il passo vuol dire tenersi aggiornati con gli sviluppi dei linguaggi di programmazione, le architetture di sistema, e le best practice del settore. Ciò significa dedicare tempo ogni giorno per migliorare le proprie abilità e acquisirne di nuove. Significa cercare di stare a proprio agio in un mondo nuovo dove più implementazioni al giorno diventano una cose normale, sviluppate da team globali, e gestite per consenso, il tutto restando sempre focalizzati sul dare valore al business!

Un decennio di AWS – Anche se odio l’autocelebrazione, mi piacerebbe rivedere rapidamente alcuni dei miei lanci AWS preferiti e dei blog post da me scritti, negli ultimi dieci anni.
Il primo e sempre attuale (2006) – Amazon S3. Incredibilmente semplice nel concetto ma sorprendentemente complesso dietro le quinte, S3 come disse ai tempi TechCrunch, ha cambiato le regole del gioco!
I server a ore (2006) – Amazon EC2 – Avevo scritto il post sul blog, seduti a bordo piscina a Cabo San Lucas. Il lancio è stato imminente per svariati mesi, e poi è avvenuto proprio mentre stavo per salire sull’aereo. Da quel semplice inizio, EC2 ha aggiunto caratteristica dopo caratteristica, (la maggior parte di esse guidati dalle richieste dei clienti) e oggi è rilevante tanto quanto nel 2006.
Rendere i databases facili (2009) – Amazon Relational Database Service – Dopo aver trascorso un sacco di tempo per installare, mettere a punto e gestire MySQL come parte di un progetto personale a lungo termine, ero in una posizione perfetta per apprezzare come RDS ha semplificato ogni aspetto del mio lavoro.
Reti avanzate (2009) – Amazon Virtual Private Cloud – Con il debutto di VPC, anche le aziende conservatrici hanno cominciato a dare un’occhiata più da vicino a AWS. Hanno visto che abbiamo compreso le sfide in merito alla messa in rete e l’isolamento, e siamo contenti di essere in grado di affrontarle.
Internet-Scale Data Storage (2012) – Amazon DynamoDB – Il mercato NoSQL era ad un punto morto, quando abbiamo lanciato DynamoDB. Tuttora, sento regolarmente parlare di clienti che utilizzano DynamoDB per memorizzare enormi quantità di dati e di sostenere alcuni tassi di richiesta incredibili.
Archiviazione di dati in minuti anziché in mesi (2012) – Amazon Redshift – Il tempo di implementazione di molte aziende per l’archiviazione dei dati si misura in trimestri o addirittura in anni. Amazon Redshift ha dimostrato loro che c’era un modo migliore di ripartire.
Desktop Computing nel Cloud (2013) – Amazon WorkSpaces – Troppo spesso schedati sia come mediocri o “ottimi per qualcun altro,” i desktop virtuali sono diventati un importante strumento di produttività per noi e per i nostri clienti.
Real Time? Quanti dati? (2013) – Amazon Kinesis – Acquisire, elaborare ed estrarre valore derivante dai flussi voluminosi di dati è diventato più facile e più semplice da quando abbiamo lanciato Kinesis.
Un nuovo modello di programmazione (2014) – AWS Lambda – Questa è una di quelle cose che cambiano la carte in tavola e a cui bisogna davvero essere preparati! Sono rimasto impressionato dal numero di organizzazioni tradizionali che hanno già costruito e distribuito sofisticate applicazioni sviluppate con Lambda. Le mie previsioni che Lambda avrebbe avuto più successo sulle start-up che realizzano applicazioni partendo da zero, si è rivelata sbagliata.
I dispositivi sono il futuro (2015) – AWS IoT – La potenza di calcolo prodotta in serie e la connettività IP diffusa consentono a tutti i tipi di dispositivi interessati di essere collegati a Internet.

Andare avanti – Un decennio fa, la discussione sui rischi del cloud computing ruotava attorno all’adesione. Era un terreno nuovo e inesplorato, e ha sollevato più domande che risposte. Quei tempi sono finiti già da un po’. Oggi come oggi, sento parlare più del rischio di non andare verso il cloud. Le organizzazioni di tutte le forme e dimensioni vogliono utilizzare infrastrutture moderne ed essere in grado di attirare i professionisti che desiderano fare lo stesso. Gli impiegati moderni vogliono utilizzare le ultime tecnologie in modo da risultare il più produttivi possibile.

Posso promettere che il prossimo decennio del cloud sarà emozionante come quello appena concluso. Continuate a imparare, a costruire, e condividere i vostri successi con noi!

PS – Come si può dedurre da questo post, credo fermamente nel valore della formazione continua. Ne ho parlato con i miei colleghi e hanno accettato di rendere l’intero set di qwikLABS e i moduli di apprendimento disponibili per tutti i clienti attuali e potenziali di AWS senza alcun costo, fino alla fine di marzo. Per saperne di più, visitate il sito qwikLABS.com.