LzLabs rende disponibile il primo mainframe software defined al mondo e propone un’architettura che consentirà ai clienti di migrare da mainframe verso piattaforme Linux server e Cloud aperte.
La soluzione di LzLabs risolve il problema di oltre 3.000 tra le più grandi imprese al mondo, che non avevano modo di far migrare le loro applicazioni mainframe esistenti, liberandole da architetture applicative obsolete che continuano a essere alla base del 70% delle transazioni commerciali di tutto il mondo.
Il Software Defined Mainframe di LzLabs supporterà i principali ambienti operativi e linguaggi esistenti, in modo che i clienti possano tagliare gli elevati costi ricorrenti legati all’hardware e software per mainframe, salvaguardando però i loro investimenti in applicazioni, dati e processi aziendali.
Dale Vecchio di Gartner in How Will the Mainframe Survive? (luglio 2015)
L’evoluzione delle piattaforme hardware alternative, in particolare le x86, mostra che volumi sempre maggiori di carichi di lavoro dei mainframe, sono agevolmente supportati da questi ambienti.Dale Vecchio e Mike Chuba, Gartner, in How to Reduce the Cost of IBM Mainframe Computing (settembre 2015)
Molte organizzazioni che utilizzano mainframe stanno anche valutando i loro portfolio di applicazioni, in uno sforzo per trovare carichi di lavoro che possano essere migrati a piattaforme dai costi inferiori, riducendo a quel modo i consumi, o quantomeno la crescita, dei MIPS mainframe.Thilo Rockmann, presidente del CdA di LzLabs
Nonostante vi sia una richiesta pressoché universale di liberare le applicazioni mainframe in modo da migliorare l’interoperabilità, rendere più agili le aziende e ridurre i costi, i rischi e le complessità legati alla riscrittura o ricompilazione dei codici sono considerati troppo elevati per molti clienti mainframe. Quello che serve è una soluzione che consenta al codice applicativo dei clienti di funzionare senza alcuna variazione in un ambiente moderno. LzLabs lavora da cinque anni alla creazione di una soluzione che fa esattamente questo: il Software Defined Mainframe.
Annunciato al CeBIT 2016, LzLabs Software Defined Mainframe è offerto ai clienti sia per l’uso nei loro data centre basati su tecnologie Red Hat Linux, sia per l’installazione sulla piattaforma Cloud Microsoft Azure.
Il Software Defined Mainframe di LzLabs consente alle infrastrutture Cloud e Linux di elaborare migliaia di transazioni al secondo, mantenendo al contempo i requisiti di affidabilità, scalabilità, manutenzione e sicurezza. Questa soluzione software comprende una ricostruzione fedele degli ambienti online, batch e database primari, assicurando una compatibilità senza paragoni e prestazioni eccezionali, riducendo i costi dell’IT.
Con più del 70% delle transazioni commerciali che avvengono su sistemi basati su mainframe, molte aziende dipendono da applicazioni bloccate dietro a API (Application Program Interface) obsolete. Storicamente, queste organizzazioni hanno dovuto abbandonare la compatibilità con i mainframe per spostare applicazioni e dati esistenti verso Linux o il Cloud. Abbandonare la compatibilità rende molto difficile la migrazione, in quanto i dati devono essere convertiti e le applicazioni più complesse devono essere riscritte o ricompilate e collaudate in un nuovo ambiente. LzLabs Software Defined Mainframe protegge l’investimento dei client eliminando la necessità di ricompilare i programmi COBOL e PL/I, la conversione dei dati e complesse procedure di collaudo.
LzLabs ha sviluppato un container gestito di software che fornisce alle imprese un modo efficace per migrare le applicazioni dai mainframe verso i computer Linux oppure vero ambienti Cloud privati, pubblici o ibridi. Quando i programmi legacy dei clienti sono inseriti nel container, vengono potenziati per funzionare su computer moderni, e le API vecchie di decenni sono sostituite con altri più moderne.
La soluzione software di LzLabs consente ai programmi mainframe eseguibili dei clienti di funzionare senza cambiamenti e senza compromettere le prestazioni, portandoli in un ambiente di calcolo moderno ed economico. Consente inoltre di scrivere e leggere i dati mainframe nei loro formati nativi. Il nuovo ambiente funziona senza necessitare ricompilazioni dei programmi applicativi COBOL o PL/1 e senza operare complessi cambiamenti all’ambiente aziendale.