Toshiba aggiorna la propria line up di prodotto e svela l’andamento del mercato per quanto riguarda i sistemi di storage personale, sia per le unità esterne, sia per i modelli interni e SSD.
Oltre a illustrare la gamma di nuovi prodotti e a delineare la roadmap, che prelude il pensionamento di determinate unità, o l’introduzione di altre, l’azienda ha presentato alla stampa uno spaccato aggiornato del segmento storage. A dettagliare i singoli aspetti dell’offerta e illustrare le effettive necessità del mercato, Arnaud Bonvarlet, General Manager Toshiba Storage Peripherals Division Europe, ed Emanuele Bianculli, Sales Account Manager Toshiba Storage Peripherals Division Italy.
Toshiba Corporation fu fondata nel 1875 ed è tra le poche aziende a vantare una così lunga storia nel campo tecnologico. Ad oggi, il brand è riconosciuto a livello globale e, in particolare, la divisione storage innova costantemente il panorama mondiale dal 1967, anno di presentazione dei drive industriali da 14”. A Toshiba si deve una fetta importante dei brevetti e dei device che hanno portato allo storage, così come lo conosciamo oggi. Non a caso, nel 1987 furono presentati i drive consumer da 3,5” e furono inventate le memorie NAND Flash, antenate dell’attuale tecnologia alla base dei modelli SSD.
Con revenue di 63 milioni di Dollari e oltre 200mila dipendenti, Toshiba è oggi tra i leader di settore e opera seguendo la propria visione globale, basata su tre pillar: l’utilizzo efficiente dell’energia, lo storage per i big data e il ciclo virtuoso per la salute delle persone. All’interno del bilancio Toshiba, la divisione Electronic Devices & Components, frutta circa un quarto delle revenue (riferito al FY 2013), con una forte visibilità e grandi volumi di vendita soprattutto in Giappone (42%) e Asia (21%).
Il ricco portfolio aziendale nasce dalla disponibilità di un comparto R&D fortemente motivato e dalla capacità di sviluppare tutta la tecnologia in-house, dalle memorie, ai drive, ai componenti elettronici, dettaglio che rende unica la proposition Toshiba.
La Toshiba Storage Peripherals Division è stata fondata nel 2011, conta 40 dipendenti, di cui 17 occupati per attività di sales.
Per quanto riguarda la market share, nel 2015 Toshiba si è posizionata a quota 10%, seconda solo a SanDisk (17%), e subito prima di WD (9%).
Secondo GFK le attuali quote per il mercato Western Europe prevedono una quota del 21% per quanto riguarda i drive esterni e il 20% da quella delle unità interne meccaniche. Seguono i modelli SSD (18%) e gli hard disk per storage NAS (11%). In questo contesto generale, Toshiba ha registrato una forte crescita nel segmento dei drive esterni che, attualmente, rappresentano circa l’85% delle vendite.
In base a quanto osservato, il management ha svelato la propria visione per gli anni a venire e la volontà di diventare il più grande vendor di soluzioni storage in termini di revenue. Non solo, parallelamente c’è il desiderio di incrementare la visibilità del brand e di offrire maggiore valore alle soluzioni proposte ai clienti di tutto il mondo.
Tutto questo passa necessariamente dai valori fondanti della società, la passione e la forte motivazione che spingono sempre più avanti i limiti della tecnologia, l’affidabilità e il rispetto di partner e colleghi.
In quest’ottica, la strategia messa in atto è quella di una crescita multi-channel, con una proposition non solo rivolta a negozi o al retail. Il messaggio di fondo, come evidenziato da Arnaud Bonvarlet, include il rafforzamento del marchio, basandosi sulle peculiarità uniche della società, sulla brand equity e sulle evolute capacità produttive del gruppo. Verrà perciò irrobustita l’offerta mobile, per svincolare una percezione “PC-centric” piuttosto diffusa e che lega i prodotti Toshiba al contesto desktop e PC.