Fortinet è una società in netta crescita, come confermano i dati di fatturato, una realtà che punta sull’innovazione, la tecnologia ed è in grado di proporre soluzioni di security all’avanguardia.
Come sottolinea Filippo Monticelli, Regional Director Italy & Malta, in Fortinet da circa 2 anni, l’azienda è sana, vanta una liquidità di oltre 1,1 miliardi di Dollari e registra una crescita del 40% anno su anno. Queste solide fondamenta le hanno consentito di specializzarsi nei contesti di sicurezza più critici sui principali mercati globali, con oltre 2 milioni di device consegnati.
Avere grande liquidità, specifica Monticelli, consente di effettuare investimenti rapidi e puntuali, sia in R&D, sia per quanto riguarda le nuove assunzioni di personale. Ad oggi, Fortinet conta circa 3.900 dipendenti e più di 255mila clienti.
L’obiettivo 2015, cioè il superamento del miliardo di Dollari di fatturato è stato ampiamente raggiunto, con revenue a 1,23 miliardi e un +37% YoY. In questo contesto, l’area EMEA cresce significativamente di più rispetto ad America e APAC, registrando un +40%.
Come detto, a supporto dello sviluppo aziendale, l’organico verrà ulteriormente integrato attraverso campagne mirate di recruiting e hiring per tutto il 2016.
Archiviata la sfida del miliardo di Dollari, per lo scorso anno, la nuova missione per Fortinet è quella di rafforzare il brand e diventare leader nella security entro il 2020. Monticelli non nasconde che si tratta di un obiettivo ambizioso, che richiederà forte motivazione e investimenti continui, soprattutto considerando l’attuale mercato della cybersecurity e le costanti mutazioni in atto.
Oggi si contano più di 3,2 miliardi di utenti connessi, 1,3 miliardi di smartphone venduti ogni anno e si prevedono più di 3 miliardi di nuovi device all’anno, sino al 2020. In questo contesto, gli attaccanti e chi sviluppa software e campagne malevole non staranno certo a guardare. Si stima infatti una crescita dei cyber threats di 10mila volte, parametro generato in base a quanto rilevato quotidianamente dalle reti intelligenti che sorvegliano la rete.
Oltre al numero di possibili attacchi, crescono esponenzialmente anche i costi degli incidenti informatici, saliti dai 11,5 milioni di Dollari del 2013 ai 15,4 milioni del 2015 (costo medio rilevato negli USA per ciascun attacco). La sicurezza diventa perciò un parametro cruciale e non più una commodity, basti pensare che Sony spende in sicurezza circa 22 milioni di Dollari all’anno (fonte Ponemon Institute).
Tuttavia, il modo di fare sicurezza è cambiato e sta cambiando. Le nuove sfide richiedono un nuovo approccio, slegato dai vincoli della compliance, dalle piattaforme troppo complesse e da un concetto prettamente “risk based”.
Secondo la visione Fortinet, è bene prestare attenzione a tre elementi chiave, primo tra tutti la complessità delle soluzioni, spesso alla base dell’inefficienza delle architetture odierne di cybersecurity. La scarsa integrazione tra soluzioni di vendor differenti incrementa la difficoltà di intervento e genera quelli che vengono definiti “security gap”.
Non solo, rispetto al concetto di sicurezza tipico del decennio scorso, oggi, non esiste più un confine ben delineato della rete aziendale, pertanto le soluzioni per la protezione degli asset devono adeguarsi di conseguenza. La polverizzazione dei confini rende poco efficaci le soluzioni di firewall legacy (bordless attack surface) e impone un ripensamento delle strategie.
Dopo aver considerato l’ampiezza dei possibili attacchi e l’integrazione delle soluzioni, Fortinet si concentra sulle performance, da sempre fiore all’occhiello delle proprie soluzioni, che adottano Asic, hardware e codice software interamente sviluppati in-house.
L’approccio Fortinet nasce per garantire la vera protezione end-to-end e una seamless security adatta ai contesti più diversi, dallo small medium business, all’enterprise, attraverso soluzioni avanzate di cloud security, secure access, data center security e advanced threat protection.
Dato che ogni segmento di mercato merita un approccio “su misura”, l’azienda ha realizzato specifici programmi e prodotti per le tre grandi aree di riferimento: Carrier & MSSP, Enterprise e Mid-Enterprise, SMB.
Per i Carrier l’attenzione passa da un programma dedicato, al supporto per la business transition alla creazione di un business model adeguato alle aspettative dei clienti (Pay as you grow).
Per l’Enterprise si fa grande affidamento ai partner Gold e Platinum e allo sviluppo di business plan e soluzioni “taylor made”, per sfruttare le opportunità e investire in vista di uno sviluppo delle attività del cliente.
Il mercato SMB, infine, rappresenta un segmento ricco, dove l’azienda sta cercando di proporre soluzioni evolute, che vadano oltre il solo concetto di UTM, come specifica Monticelli.
Per fare tutto questo, sono ormai mature e continuano a crescere le attività di ricerca e supporto del Forti-Team. Aumentano anche i centri di supporto nell’area EMEA, particolarmente strategica per Fortinet.
In particolare, presso Sophia-Antipolis, l’azienda vanta un datacenter di recente costruzione, una struttura con oltre 100 armadi rack, una backbone da 40 GB, 90 switch, 450 test machine e oltre 500 virtual machine. Si tratta dell’ambiente ideale per replicare specifici scenari dei clienti, effettuare troubleshooting, demo e proof of concept.