Drawpon Lab, realtà attiva nell’ambito dell’Industrial Design di alta gamma, sceglie Poetry Infinity per la resa fotorealistica garantita dall’avanzata tecnologia adottata da Ira3D.
L’ampio parco di Designer promossi da Drawpon Lab fa del Gruppo fondato da Matteo Cibelli una delle maggiori realtà nell’ambito della progettazione, creativa e industriale, di componentistica e interni più apprezzata a livello internazionale.
Interessato e da sempre partecipe nello sviluppo di nuove tecnologie che possono aiutare a distinguersi dalla concorrenza, Matteo Cibelli esprime tutto il suo interesse nei confronti della stampa 3D, maturato già dai primi utilizzi, nel 2014.
La resa fotorealistica garantita dalla produzione con la stampante 3D Poetry Infinity ha affascinato il Presidente Matteo Cibelli in quanto rappresentativa di un vero proprio vantaggio competitivo nella realizzazione di prototipi dall’accuratezza eccezionale.
Nel vasto panorama del mercato delle stampanti 3D la scelta di Drawpon Lab si è focalizzata su Ira3D.
Matteo Cibelli, CEO Drawpon Lab
Fino ad ora abbiamo lavorato con frese CNC e una semplice Makerbot a doppio estrusore ma, le esigenze prototipali hanno richiesto maggior volume di costruzione, maggior velocità e precisione. La riservatezza è parte del nostro DNA per cui la prototipazione deve avvenire internamente e non in outsourcing. Per questo abbiamo iniziato a cercare una stampante 3D con ottime caratteristiche e con Poetry Infinity di Ira3D possiamo dirci soddisfatti oltre ogni aspettativa.
-Drawpon Lab ha scelto Ira3D affidando alle stampanti Poetry Infinity tutti i suoi processi di prototipazione, come mai questa scelta ricaduta su un’azienda tutta italiana?
Seguo con molto interesse la stampa3D e tutte le sue evoluzioni, convinto sostenitore di questa tecnologia che a mio parere rappresenta l’unica evoluzione del futuro in grado di cambiare davvero la storia dell’industria. Sono un ottimo conoscitore di tutte le macchine ad oggi presenti sul mercato e sono pienamente consapevole di tutti i limiti derivati dai processi, ancora spesso non del tutto noti, della manifattura additiva. Ho scelto personalmente di affidarmi a Ira3D dopo un primo incontro diretto con l’azienda. Ordinata la Infinity, abbiamo approfittato per provare anche una Poetry2 in comodato. Tempo due giorni e abbiamo acquistato anche la Poetry Infinity. La definirei un monolito della stampa 3D. Dopo aver usato una Makerbot per anni, la Poetry è come atterrare sulla Luna.
– Qual è il prodotto migliore realizzato dal Gruppo Drawpon Lab, con Poetry Infinity?
Abbiamo realizzato una serie infinita di prototipi straordinari, per ogni nostro prodotto, in fase di prototipazione, utilizziamo una stampante3D Poetry Infinity. Dalle piccole componenti industriali ai grandi elementi di design di alta gamma.
In abbinamento al software nativo Ira3D di cui inizialmente ero scettico (sono un fan di Simplify3D), la costruzione del particolare 3D è impeccabile. Con un layer a 0.08 quasi non si notano le stratificazioni. La Infinity è una navicella spaziale interplanetaria. Come tutti i nuovi prodotti necessita di alcune messe a punto e rifiniture ma, la struttura costruttiva, la risoluzione e la velocità di stampa sono da paura.