Red Hat svela la recente release Enterprise Linux 6.7, strutturata per grandi e complesse installazioni IT e capace di combinare sicurezza e stabilità.
La piattaforma identifica e risolve attivamente problemi legati all’IT e adotta le più recenti tecnologie open source, come per esempio i container Linux.
Jim Totton, Vicepresident e General Manager, Platforms Business Unit di Red Hat
Red Hat Enterprise Linux è la stabile e prevedibile base per le installazioni IT business critical di tutto il mondo e Red Hat Enterprise Linux 6.7 parte da questa base per fornire nuove funzionalità e servizi. Inoltre, la disponibilità di un’immagine base Red Hat Enterprise Linux 6.7 consente alle imprese che adottano la piattaforma Red Hat Enterprise Linux 6 come standard di mantenere intatte le loro operazioni mentre effettuano la transizione verso un’infrastruttura di applicazioni container-based.
Grazie all’attenzione posta allo sviluppo di sistemi stabili e sicuri, Red Hat Enterprise Platform 6.7 aiuta a evitare le perdite di dati grazie al montaggio “read-only” di periferiche rimovibili. Inoltre Red Hat Enterprise Linux 6.7 comprende oggi il Workbench SCAP (Security Content Automation Process), uno stumento di semplice uso che funziona da scanner SCAP e fornisce funzionalità SCAP personalizzate. Basato sulla funzionalità SCAP già esistente in Red Hat Enterprise Linux 6, SCAP Workbench consente ai clienti di valutare quanto i loro sistemi Red Hat Enterprise Linux rispettino le linee guida e i criteri di sicurezza aziendali.
Per migliorare l’affidabilità delle installazioni IT, Red Hat Enterprise Linux 6.7 è compatibile con Red hat Access Insights, un nuovo servizio hosted di Red Hat concepito per aiutare i clienti a identificare e risolvere le problematiche che potenzialmente impattano sull’andamento dell’azienda. Utilizzando le competenze tecniche del team di supporto, Red Hat Access Insights avvisa gli amministratori IT di potenziali problemi, ad esempio legati alla configurazione o a vulnerabilità del sistema, aiutandoli a comprendere e correggere la situazione prima che diventi critica.
Red Hat Enterprise Linux 6.7 comprende numerose delle più recenti e stabili tecnologie open source, consentendo ai clienti di installare con fiducia le più recenti innovazioni in ambienti fisici, virtuali e cloud. Un esempio è clufter, uno strumento per analizzare e trasformare i formati di configurazione dei cluster. Disponibile in anteprima, clufter consente agli amministratori di sistema di aggiornare le configurazioni a elevata disponibilità esistenti per supportare i più recenti tool a elevata disponibilità di RedHat. LVM Cache è oggi pienamente supportata, consentendo agli utenti di massimizzare le prestazioni del loro storage SSD, limitando al contempo i costi. Inoltre un’immagine base di Red Hat Enterprise Linux 6.7 è oggi disponibile attraverso il Red Hat Customer Portal, per consentire ai clienti di trasformare i carichi di lavoro tradizionali in applicazioni container-based adatte allo sviluppo sugli host Red Hat container, compreso Red Hat Enterprise Linux 7, Red Hat Enterpirse Linux Atomic Host e OpenShift Enterprise 3 di Red Hat.