ComScore analizza le tendenze di utilizzo degli smartphone in Italia, considerando un’ampia platea di pubblico e osservando le abitudini d’uso degli utenti Apple, Android e Windows Phone.
In Italia, il 60% degli utenti mobile possiede uno smartphone. Analizzando le quote di mercato dei sistemi operativi smartphone rileviamo che Android è leader con il 67%, in crescita di 7 punti percentuali dall’anno scorso. Apple detiene il 17%, esattamente come un anno fa (maggio 2014 vs maggio 2015). Microsoft è assestata all’11%.
Chi in Italia possiede uno smartphone lo usa di più e per un numero maggiore di servizi di quanto non succeda negli altri Paesi europei.
È il dato che sembra emergere osservando il confronto tra il dato Italia e il dato EU5 (che comprende UK, Germania, Spagna, Francia e Italia stessa).
Mentre né in Italia né a livello europeo si osservano rilevanti differenze di genere nell’utilizzo dello smartphone, si riscontrano invece tassi di penetrazione differenti sulla audience italiana rispetto a quella europea, in misura trasversale ai due generi.
In particolare, gli italiani mostrano una maggiore propensione all’utilizzo di instant messaging (75% versus 60% negli uomini e 81% versus 63% nelle donne) e di social network (61% versus 53% negli uomini, 66% versus 57% nelle donne), denotando uno spiccato uso dello smartphone come strumento di interazione sociale.
Anche per gli altri servizi il dato è confermato, pur con differenze talvolta meno marcate.
Sull’audience smartphone italiana si registrano tassi di penetrazione superiori anche nei servizi di entertainment, quali la visione di TV e video su mobile (52% vs 41% per gli uomini, 55% vs 39% per le donne), e nei servizi di informazione, come previsioni meteo (63% vs 58% per gli uomini, 64% vs 58% per le donne) e news locali e internazionali (55% vs 49% per gli uomini, 51% vs 41% per le donne).
La differente tipologia di contenuti può influenzare il metodo di accesso al servizio. In tal senso, quindi, l’accesso ai servizi di instant messaging avviene maggiormente tramite app (52%), mentre solo il 27% vi accede tramite browser; contrariamente alle informazioni locali o internazionali che gli italiani consultano da browser per il 35,6% contro il 17% da app.
Non c’è invece un’elevata differenza per il meteo e i social network che vengono rispettivamente fruiti da app per il 33,2% e 31,5% contro il 29,1% e 27,3% da browser
Fabrizio Angelini, CEO di Sensemakers che rappresenta comScore in esclusiva per l’Italia
Quello che emerge dai dati è un elevato livello di concentrazione nell’utilizzo delle App, che va ad accentuarsi se invece dei livelli di penetrazione consideriamo il tempo speso. Se aggiungiamo che due utenti su tre non scaricano nessuna App nel mese precedente alla rilevazione e che il tasso di obsolescenza delle stesse è molto forte, emerge come il mercato delle App sia altamente concentrato e competitivo.
WhatsApp è al primo posto con una reach del 59,7% seguita da Google con il 51% e Facebook, sul podio al terzo posto con 48,7%. Skype (19,5%) Outlook (17,1%) e Yahoo (13,6) occupano le restanti prime 6 posizioni.
A sistemi operativi differenti corrispondono differenti tipologie di utenti, che acquistano dal proprio smartphone beni diversi.
Gli utenti di iPhone, Android e Windows Phone hanno preferenze diverse riguardo alle tipologie di beni o servizi acquistati dai propri dispositivi.
• Chi possiede un iPhone è più propenso all’acquisto di abbigliamento, prodotti per la cura personale, biglietti aerei e offerte giornaliere.
• I possessori di cellulari Android prediligono l’acquisto di prodotti di elettronica o per la casa e giochi per bambini.
• Chi possiede un cellulare Microsoft è in media più propenso all’acquisto di libri o prodotti per cura e igiene personale.