Durante l’uso abbiamo apprezzato la praticità del dispositivo, compatto e per nulla fastidioso da indossare. Per contro, sia il sistema di notifica a LED, sia le App per Android si sono dimostrati decisamente troppo minimalisti. Per interpretare lo stato del dispositivo è richiesta una certa applicazione ed è necessario spendere molto tempo per familiarizzare con l’interfaccia. Le App per smartphone sono molto semplici e prive di alcune rifiniture che avrebbero reso l’utilizzo della smartband più interessante ed ergonomico.
L’uso quotidiano ha inoltre messo in evidenza alcune lacune della piattaforma, che si dimostra imprecisa nella registrazione dei passi compiuti e nella registrazione del periodo di sonno, attività che deve essere attivata e disattivata manualmente.
La stessa App per il fitness è piuttosto limitata e sicuramente inadatta a chi pratica sport con una certa frequenza.
L’interazione con il bracciale è limitata e include, in base alle preferenze impostate nell’App Nabu X, la visualizzazione di un solo stato (distanza percorsa, passi percorsi, calorie bruciate, stato della batteria) quando viene effettuato un “doppio tap” con il dito.
Nel complesso Razer Nabu X risulta un buon dispositivo entry-level per chi necessita di un sistema di notifica discreto e poco invasivo. Tuttavia ci sarebbe piaciuto constatare una maggiore interattività della smartband che, così com’è, risulta poco più di un accessorio con funzionalità molto basilari. Peccato inoltre per la disponibilità di applicazioni e istruzioni unicamente in lingua inglese.
A vantaggio del nuovo device Razer va sicuramente la disponibilità di una SDK per sviluppatori e la presenza di ulteriori App in grado di ampliare, almeno in parte, il campo d’azione della smartband. Il market software di terze parti include già, tra gli altri, Nabu Gamers, Apple Health, MyTracker for Nabu, Good Morning for Nabu, Google Fit.
Punteggio
57
su 100
PRO
Leggero e pratico da indossare; resistente all’acqua; buona autonomia.
CONTRO
Meccanismo di notifica poco chiaro; manca supporto Windows Phone; connessione USB con cavo proprietario; funzionalità limitate e non sempre affidabili.