Micro Focus, il “multiplier effect” del mobile

Micro Focus, il “multiplier effect” del mobile

Micro Focus analizza la crescita costante dei dispositivi mobili a livello globale, una tendenza inarrestabile, come evidenziano i dati rilasciati da International Telecommunications Union.

La crescita di dispositivi mobili in tutto il mondo è ormai una certezza: i dati rilasciati da International Telecommunications Union (ITU) parlano di circa 7 miliardi di dispositivi Mobile nel 2014 e questa cifra sarà superata entro l’anno. Questo boom non solo ha trasformato il modo di comunicare delle persone, ma ha cambiato radicalmente il modo in cui le aziende comunicano con i clienti.
Coloro che hanno messo in atto strategie Mobile hanno già raccolto innumerevoli benefici: possono dialogare online con clienti e prospect per la maggior parte della giornata, garantendo esperienze sensoriali – grazie a touch screen, rich media e innovative applicazioni – non realizzabili attraverso i PC. Grazie al Mobile, le aziende stanno scoprendo nuove modalità di comunicazione che permettono di ridurre i costi, aumentare i guadagni, migliorare la soddisfazione del cliente e, in ultima istanza, moltiplicare i profitti.

L’importanza della “user experience”
L’effetto “moltiplicatore” del Mobile provoca però anche una pressione significativa su alcune funzioni aziendali – ad esempio i team di delivery e testing tradizionali – ai quali viene richiesto di creare una user experience molto più raffinata, essenziale per la comunicazione al cliente. Come affermato da Forrester nel suo ‘Mobile Mind Shift’ le aspettative dei clienti sono oggi legate all’accesso immediato ai contenuti in momenti specifici. I clienti hanno “più scelte di prima e aspettative più alte” e le aziende devono farsi guidare da loro e oltrepassare i loro orizzonti.
Per garantire una user experience eccezionale, è quindi necessario garantire consistenza su qualsiasi piattaforma e device; questo comporta una miriade di prerequisiti da considerare, pena un inevitabile rischio di danno della reputazione. Garantire che le app Mobile forniscano un adeguato livello di performance e di risposta rappresenta un aspetto critico della user experience, dato l’inevitabile coinvolgimento di tutte le piattaforme e reti; inoltre, questo livello di qualità deve essere rispettato, a prescindere dal luogo in cui si trova il cliente.

Qualità grazie al testing
La complessità del Mobile richiede un adeguato livello di testing per garantire un’adeguata qualità. Se un’azienda realizza un’applicazione che disattende le aspettative del cliente (e i punti di riferimento sono Apple o Amazon), sarà molto probabile si rivolga ad altri fornitori. Testare è oggi più importante che mai, per garantire un eccellente livello di soddisfazione dell’utente.
Alcune decine di anni fa, con l’introduzione dei PC nell’ambiente IT tradizionale, la situazione era molto più semplice. Gli sviluppatori avevano solo due browser ed esisteva una sola piattaforma di testing – qualunque fosse la versione di Windows disponibile in quel momento. Era sufficiente che sviluppatori configurassero i browser su una sola macchina, installando l’applicazione ed eseguendone le poche funzionalità, per essere certi che tutto funzionasse correttamente; a quell’epoca, il testing manuale era una opzione veloce ed efficace.
La proliferazione di device Mobile e le app hanno invece alterato significativamente il panorama dello sviluppo; oggi sono disponibili numerose nuove versioni di browser Mobile gratuite e una pletora di nuovi device Mobile, in crescita continua. Il numero di configurazioni dei browser o dei dispositivi è cresciuto in modo esponenziale e la loro complessità sta raggiungendo livelli allarmanti.
I reparti amministrativi tendono ad essere scettici riguardo al finanziare ambienti di test complessi adatti al Mobile, soprattutto se si tratta di investimenti eccessivi, che impattano significativamente sul ROI. I settori che invece premono di più in questa direzione sono quelli per cui è indispensabile garantire livelli di qualità elevatissimi.
Le banche, ad esempio, non possono permettersi di rilasciare applicazioni che comunichino agli utenti percentuali sbagliate, così come i retailer devono garantire al cliente un’app sicura, che li tuteli quando acquistano online da dispositivo Mobile. Per altre tipologie di azienda, come media ed entertainment, i clienti potrebbero anche tollerare una qualità delle applicazioni inferiore ma, in linea generale e come affermato da Jakob Nielsen consulente della web usability – noto come ‘king of usability’- , “10 secondi sono il limite entro cui si tiene alta l’attenzione di un cliente sul sito web”.
In conclusione, se il livello di performance è basso e l’applicazione non risponde, gli utenti cercheranno subito un’alternativa. La concorrenza è atroce e gli utenti odierni sono velocissimi nell’abbandonare un brand, e la loro fiducia svanisce rapidamente se si trovano a utilizzare un app che impieghi anni per rispondere.

Moltiplicare l’Efficienza
Gli sviluppatori e i tester di applicazioni devono quindi implementare una strategia Mobile con un approccio integrato e automatico; questo consentirà loro di sviluppare e testare le applicazioni in modo efficiente ed efficace, dedicandosi al contempo alla pletora di sistemi operativi e dispositivi e gestendo l’incremento di lavoro provocato dall’effetto moltiplicatore del Mobile.
Qualsiasi costo significativo può essere ridotto spostando il carico di lavoro nel Cloud anziché utilizzando risorse IT locali; il Cloud rappresenta un’infrastruttura più flessibile e dinamicamente disponibile, pur implicando dei costi. Utilizzando strumenti software di terze parti le aziende possono comunque sfruttare la potenza del Cloud, per testare la maggior parte dei browser disponibili e simulare la user experience reale attraverso l’uso di un ampio spettro di dispositivi e piattaforme mobili; in questo modo possono migliorare le funzionalità, la velocità di risposta e i tempi di carico e, in generale, le performance.