Internet of Things e il futuro che verrà

Internet of Things e il futuro che verrà

Oggi, le informazioni sono veicolate quasi esclusivamente in forma digitale, dalla trasmissione di segnali video e audio, agli stream di dati che contengono ogni genere di dettaglio riguardante attività di singoli cittadini, aziende e Governi.
La connessione permanente a Internet e la disponibilità costante di un accesso Web sono ormai un fatto scontato. Tutti, chi più, chi meno, siamo continuamente collegati ai servizi che utilizziamo tutti i giorni, in modalità “always on”.
Sia i singoli cittadini, i privati, sia le aziende, di qualsiasi dimensione, richiedono come elemento fondante delle proprie attività e del proprio business, un collegamento costante, il più veloce possibile.

Il futuro che ci aspetta è in realtà molto più vicino di quanto non si possa pensare. Come evidenziato dalle grandi società che offrono servizi e connettività, le macchine dialogano già tra loro sfruttando la “grande rete globale” da diversi anni, ma la novità del breve periodo riguarda l’introduzione di un numero sempre maggiore di sensore. Tutta la vasta gamma di chip intelligenti e in grado di leggere i parametri che ci circondano produce milioni di dati ogni secondo, acquisendo valori quali, per esempio, la temperatura e l’umidità ambientale, l’irradiazione solare, il livello di smog e il grado di soddisfazione o lo stato di salute di una persona, interpretandone i parametri vitali e le espressioni del viso.

A SMAU 2014, Vodafone ha illustrato la propria strategia, che punta a sviluppare e stratificare soluzioni per lo smart working, una serie di servizi end-to-end, oltre a una specifica strategia always-on, per supportare la continua domanda di traffico dati 24/7.
In un mondo globalizzato che attende la rivoluzione IoT, il dialogo tra persone non è più sufficiente. Per abilitare l’Internet delle Cose è infatti necessario rendere possibile la comunicazione tra più device, dall’automotive, agli elettrodomestici, dal comparto delle utilities a quello dei trasporti e della logistica. In questo senso, Vodafone, forte della propria esperienza nel comparto delle telecomunicazioni, sta sviluppando pacchetti su misura che, già oggi, sono adottati dal 22% delle aziende intervistate e che possono portare a un aumento ROI nell’89% dei casi (secondo i dati del M2M Adoption Barometer).

Internet of Things e il futuro che verrà

In questo senso, carrier e provider, come Vodafone, possono proporsi come partner qualificati per lo sviluppo di soluzioni intelligenti, che si stanno progressivamente diffondendo nei piani di sviluppo delle smart city e nei sistemi di gestione della PA.
In particolare, l’offerta Vodafone comprende numerosi pacchetti in continua evoluzione e applicazioni mobili che includono strumenti di Smart Public Service per erogare i servizi in modo più semplice ed efficace, Smart Grid, per consentire il controllo e la gestione da remoto delle reti, il monitoraggio dei consumi e della manutenzione, Smart Mobility per analizzare e pianificare al meglio le infrastrutture ed i servizi di trasporto pubblico, Smart Health che mette la tecnologia a disposizione del benessere e della salute dei cittadini consentendo agli enti sanitari un efficientamento delle risorse e Smart Education per il mondo della scuola.
Tutti i dati registrati e archiviati, oltre ad essere utili per la diagnostica, la risoluzione di problemi e il pronto intervento in caso di malfunzionamenti, diventano fondamentali in ottica Big Data e per la mobile analytics. La marea di informazioni e i milioni di eventi memorizzati in ogni istante, da diversi sensori, possono essere infatti incanalati e gestiti tramite appositi algoritmi, per generare business e servizi, a vantaggio delle aziende e dei cittadini.