La divisione EMC dedicata alla sicurezza, RSA, in collaborazione con la società di ricerca J. Gold Associates e TeleSign, pubblica i risultati dello studio “Mobile e-Commerce: Friend or Foe”. Si tratta di un approfondimento in materia di mobilità ed e-commerce e del relativo impatto economico, in funzione degli atteggiamenti degli utenti.
Quest’analisi ha preso in esame, nel mese di gennaio 2015, 250 imprese e organizzazioni di medie e piccole dimensioni in Nord America, con un fatturato medio di 2,54 miliardi di Dollari. I risultati evidenziano l’impatto che le frodi online hanno sul business di queste società, stimando la perdita media di fatturato in circa 92,3 milioni di dollari.
• 1/3 delle società intervistate dichiara che il 26-50% del loro fatturato è generato dal business tramite Internet;
• il 25% degli intervistati dichiara che l’11-25% di questo fatturato viene realizzato tramite una applicazione mobile;
• il 50% del campione si aspetta che i ricavi da mobile crescano nei prossimi 3 anni tra l’11 e il 50%; il 30% attende una crescita tra il 51 e il 100%;
• il 15% degli intervistati ha perso fino al 25% del proprio fatturato a causa di frodi, il 14% fino al 10% e il 34% fino al 5%.
Internet e mobile oggi sono canali imprescindibili per il business; le perdite di fatturato indicate nella ricerca indicano chiaramente che il problema non viene affrontato in modo adeguato. E questo tema è tanto più importante per quelle aziende che prevedono di aumentare i propri ricavi attraverso questi canali.
Dallo studio emerge, inoltre, che la maggior parte delle aziende ha una percezione errata della propria sicurezza informatica: i 2/3 degli intervistati ritengono di avere gli adeguati strumenti per individuare rapidamente, e risolvere, eventuali attacchi online che interessano i loro siti internet; tuttavia, il 59% del campione ha ammesso di aver perso fino al 25% dei ricavi a causa di attività fraudolente.
Le attività via mobile stanno crescendo esponenzialmente, aumentando il rischio di frodi e altre minacce; per questo, le aziende devono rafforzare i loro protocolli di sicurezza, implementando processi di login e autenticazione avanzate. Quasi il 20% delle imprese intervistate ha dichiarato che le frodi tramite canale mobile sono state tra il 25 e il 49% del totale, percentuale che si è tradotta in una perdita media di 92 miliardi di dollari di fatturato all’anno.
Le perdite imputabili ai canali Internet e mobile invece sono state: per le aziende di classe Enterprise – ovvero quelle con un fatturato superiore a 1 miliardo di dollari – tra i 15 e i 240 milioni di dollari, mentre quelle più piccole – con un fatturato tra i 100 milioni e i 999 milioni di dollari – tra i 3 e i 13 milioni di dollari.
I risultati indicano che le aziende si sposteranno verso mezzi più avanzati di autenticazione. Oggi i sistemi più utilizzati sono quelli che richiedono un semplice nome utente e password; nei prossimi 2-3 anni, le aziende prevedono di implementare meccanismi avanzati di sicurezza, come sistemi basati sulla biometria, citata da circa il 47% del campione.
L’utilizzo di strumenti di analisi avanzate per monitorare il comportamento e mitigare le frodi aumenterà del 50% nei prossimi anni; il 74% del campione prevede inoltre di implementare strumenti di analisi per rilevare real time web e frodi mobile.
I dati della ricerca confermano che la direzione che RSA sta seguendo da tempo è quella che più risponde alle esigenze del mercato e del contesto in cui le aziende si trovano ad operare. La società infatti ha accelerato i processi innovativi della propria tecnologia di autenticazione, non solo implementando soluzioni basate sulla biometria, ma, in futuro, anche a più elementi di verifica, come la voce, le impronte digitali e il riconoscimento facciale.