Il recente BETT 2015 ha visto la presentazione di molti nuovi prodotti Acer per il settore Education. Proiettori con ottica ultra corta, Chromebook con schermo ampio e convertibili sono stati al centro dell’attenzione della kermesse britannica.
L’azienda ha mostrato al pubblico il primo Chromebook da 15,6″. Disponibile in versione HD oppure Full HD, il nuovo Acer C910 rappresenta oggi, il dispositivo con il display più grande all’interno di una gamma sin qui equipaggiata con soli schermi da 13″. L’ampiamento dell’offerta ha però interessato anche il segmento entry-level, con l’inserimento a listino del Chromebook C740 da 11″.
Sia il C740 che il C910 sono stati realizzati tenendo conto della loro vocazione Education e si distinguono per un’autonomia compresa tra le 8 e le 9 ore, in base al modello. Sono inoltre state realizzate scocche rinforzate, capaci di preservare i dispositivi da urti e piccole cadute accidentali.
Acer ha inoltre presentato i versatili Aspire Switch, convertibili in grado di soddisfare un ampia gamma d’utenti e caratterizzati da quattro modalità di funzionamento: touch, type, view, e share, e di altrettante posizioni utilizzabili (Notebook, Pad, Display, e Tenda). Le dimensioni contenute degli schermi (10″, 11″ e 13″, anche con risoluzione Full HD) consentono di limitare il peso di queste piattaforme, che nella versione “più pesante” non oltrepassa comunque i 1,55 Kg.
Con questi modelli Acer propone l’innovativa Active Stylus, con la quale è possibile disporre di un pennino in grado di simulare (realisticamente) la tracciatura a mano. È dunque possibile scrivere, disegnare, scarabocchiare sullo schermo come se si avesse tra le mani una comune penna a sfera e un foglio di carta.
Il BETT è stato infine il luogo preposto per la presentazione delle nuove serie di proiettori a ottica ultra-corta. Particolarmente vocati per l’utilizzo nelle scuole e nelle università, l’Acer U5320W e il gemello U5220W, sono in grado di visualizzare immagini con diagonali di ben 87″, il primo, e 77″, il secondo, a una distanza minima rispettivamente di 35 e 40 cm. Entrambi i sistemi sono inoltre completabili con un sistema di controllo e scrittura virtuale. Grazie a una penna interattiva (Interactive SmartPen 2) è infatti possibile gestire il sistema, nonché scrivere e disegnare virtualmente direttamente sulle immagini proiettate.