Philips Brilliance 288P6LJEB è certamente un display per una fascia d’utenza molto particolare e, proprio per garantire la massima soddisfazione dei clienti sono state integrate numerose funzioni accessorie. Infatti, oltre ai molteplici ingressi, all’hub USB e ai diffusori, questa unità vanta uno chassis particolarmente versatile con tecnologia SmartErgo Base. La base è ampia e piuttosto pensante, ideale per garantire la stabilità dell’intero schermo. La staffa verticale è robusta ed elegante e permette di regolare in altezza lo schermo, entro un range di 150 mm. Si tratta di una funzione interessante e che permette di gestire al meglio anche gli ambienti multimonitor, garantendo una regolazione puntuale dei diversi schermi allineati sulla scrivania. Il pannello può inoltre essere reclinato di -5° / +20° e ruotato verso destra e sinistra di -65°/+65°. Quest’operazione è semplificata dal supporto con snodi a cerniera posti su entrambe le estremità e, nonostante gli 8 Kg di peso, il monitor può essere regolato agilmente con una sola mano.
Il perno posteriore permette inoltre di ruotare lo schermo di 90° in modalità Pivot (portrait), per facilitare l’impiego di software di impaginazione e desktop publishing. In questo caso il meccanismo si è dimostrato affidabile ma non sempre preciso in fase di riposizionamento orizzontale (landscape).
Nel complesso lo chassis è ben fatto e i materiali plastici sono di buona fattura, con una cornice di pochi millimetri e un assemblaggio curato. Le finiture di buon livello vanno di pari passo con la sostenibilità ambientale, ben il 65% delle plastiche utilizzate sono riciclate, come previsto dal TCO Edge.
Il menu OSD è facilmente attivabile attraverso i quattro pulsanti a sfioramento integrati nella cornice, lungo il profilo inferiore, a destra.
L’interfaccia, pur se basilare, consente di raggiungere rapidamente le voci desiderate e di modificarle in modo rapido. Oltre alla selezione degli ingressi, è possibile modificare i parametri base, quali luminosità, contrasto, definizione, ma è anche possibile definire il livello di nero entro quattro step preimpostati. È consentita la regolazione dei parametri audio, della gamma cromatica, secondo valori di temperatura colore predefiniti, adottando la scala sRGB o in modo del tutto personalizzato. Non trattandosi di un display di livello professionale la correzione colore è possibile solo su tre assi (rosso, verde e blu).
Per una gestione avanzata del monitor e per avviare un processo di taratura software è possibile installare la suite SmartControl Premium in bundle.
Il sistema offre inoltre la possibilità di creare sino a quattro desktop virtuali, per suddividere l’area del display in altrettanti riquadri dove poter lavorare in modo distinto. Oltre a una suddivisione verticale e orizzontale è possibile creare tre sezioni di lavoro. Si tratta di una funzione interessante, soprattutto per massimizzare la produttività quando si utilizzano programmi legacy, incapaci di sfruttare al massimo la risoluzione UHD.
Tra le funzioni più interessanti per la produttività quotidiana, la possibilità di abilitare la visualizzazione contestuale di due ingressi attivi (MultiView). Seguendo gli schermi PiP (Picture-in-Picture) e PbP (Picture-by-Picture) e possibile vedere contemporaneamente due sorgenti connesse, in modalità affiancata o una dentro l’altra. Considerando l’elevata risoluzione e le grandi dimensioni della matrice queste funzionalità si sono dimostrate particolarmente utili per la gestione di due postazioni di lavoro distinte.
L’attenzione verso le tematiche ambientali è da sempre un punto di partenza per la progettazione dei device Philips che, negli anni, ha introdotto numerose tecnologie per il risparmio energetico e ha ridotto progressivamente i consumi dei propri display. Pur non disponendo di piattaforme specifiche come Power Sensor, integrata su specifici modelli per l’ufficio, questa unità si distingue per i consumi contenuti. In rapporto alla diagonale sono stati raggiunti livelli particolarmente interessanti, il 288P6LJEB ha mostrato infatti un assorbimento di circa 50 W in condizioni di lavoro standard, poco più di 40 W adottando lo schema “Eco” e appena 0,5 W in stand-by. Per azzerare i consumi durante lunghi periodi di inutilizzo, questo monitor è stato dotato di un interruttore posteriore che si occupa di spegnere completamente l’elettronica interna.