Shuttle si distingue dai competitor per la capacità di produrre soluzioni miniPC e microPC ad alta efficienza, ben costruite e ritagliate sulle specifiche esigenze di ciascun target di mercato. Nascono così i barebone, macchine semi-assemblate facili da gestire e configurare, disponibili sia per ambienti desktop/gaming, sia per realtà professionali e mercati verticali.
Il modello Shuttle XS36V4 che abbiamo ricevuto in prova fa parte dei PC ultra-compatti e vanta uno chassis da 1,15 litri e un sistema di raffreddamento passivo. Le dimensioni di appena 200x160x36 mm lo rendono ideale come alternativa al desktop mini-tower convenzionale e come integrazione per la gestione di flussi video in ambienti digital signage e ancora come macchina per il controllo di sistemi a controllo numerico e per lavorazioni semi automatiche.
L’evoluzione costante della tecnologia ha permesso a Shuttle di integrare la versatile CPU Intel Celeron J1900, una variante quad-core a 2 GHz basata sull’architettura Silvermont. La cache di 2 MByte e un TDP di soli 10 W consentono un utilizzo adeguatamente fluido delle tipiche applicazioni office, mentre la GPU Intel HD di settima generazione garantisce il supporto per le DirectX 11 e le librerie OpenGL 4.0.
Il risultato è una macchina compatta che non fa rimpiangere troppo i convenzionali e ben più ingombranti sistemi desktop. Non solo, il sistema è particolarmente parsimonioso, in termini di assorbimento elettrico, e lavora entro un range di 16,3 W e 8,7 W, rispettivamente a pieno carico e a riposo.
Per quanto riguarda la struttura, lo chassis è stato realizzato con paratie laterali traforate, mentre l’architettura interna è stata progettata per poter operare sfruttando il raffreddamento passivo fornito dai radiatori e dai sistemi a tenuta stagna. Per operare correttamente Shuttle fornisce un supporto da tavolo, che permette al PC di rimanere in posizione verticale. Diversamente, sfruttando la staffa VESA è possibile attaccare il PC al retro di un qualsiasi display piatto. L’orientamento verticale permette all’aria calda di fuoriuscire in modo naturale, sfruttando il principio di convezione termica.
La versione XS36V4 ricalca le funzionalità già viste in passato sul modello di pari dimensioni DS47, reinterpretandone specifiche e performance in chiave moderna. Rispetto alla passata generazione, con chassis interamente in metallo, l’attuale barebone è invece leggermente più sottile ma costruita in plastica.
Poter eseguire operazioni di routine e algoritmi specifici in ambienti professionali, senza alcun impatto acustico, permette al XS36V4 di essere facilmente integrato in qualsiasi tipo di contesto, in ambito pubblico, a contatto con gli utenti e in ufficio, presso la scrivania degli operatori.
Oltre a poter essere un’efficace soluzione per gli ambienti professionali e per gli uffici, dove può essere impiegato come client di rete a basso consumo, per operazioni basilari, l’XS36V4 è facilmente integrabile nell’infrastruttura di rete e può diventare un appliance programmabile in base alle necessità. L’architettura aperta e le connessioni disponibili permettono infatti di installare qualsiasi ambiente operativo, come Windows 7, Windows 8 e Linux.