Per quanto riguarda le prestazioni abbiamo registrato velocità di lettura massime di 108,6 MB/s, mentre in scrittura siamo stati in grado di ottenere valori analoghi, con valori di 108,8 MB/s. Il disco, in modalità di burst con la cache integrata, è in grado di spingersi sino a 221,8 MB/s, secondo HDTach, registrando latenze medie di 17,5 ms e impiegando un tempo CPU massimo del 3% (rispetto a un sistema con Intel Core i5-3570K a 3,4 GHz). Nel complesso i risultati sono allineati alle aspettative, anche se ci saremmo aspettati qualcosa in più considerando l’adozione dell’interfaccia USB 3.0.
*test senza TurboPC EX
Per chi desidera raggiungere livelli di trasferimento più elevati Buffalo propone TurboPC EX che, come abbiamo già accennato, consente di incrementare le prestazioni, installando un driver apposito e un tool dedicato. L’installazione richiede tre riavvii di sistema e consente di rendere residente l’applicazione, che si occupa inoltre di modificare il menu contestuale di copia e spostamento. Il software fa uso massiccio della RAM di sistema per abilitare la cache durante lo spostamento e risulta particolarmente valido solo quando si effettuano spostamenti ricorsivi e copie frequenti.
*test con TurboPC EX
Stando ai test, i risultati sono altalenanti, molti bench non rilevano alcuna differenza, mentre CrystalDiskBenchmark evidenzia performance in lettura di 121 MB/s e un incremento dell’11%, rispetto alle prove senza utility Turbo. La copia diretta via Windows rileva pressoché gli stessi valori, anche se lo spostamento di grossi file e la ripetizione delle prove hanno portato a improvvisi incrementi di prestazioni, che possono arrivare anche a 231 MB/s, ma sono difficilmente replicabili e incostanti.
