Per effettuare una prova completa della MiniStation Safe abbiamo utilizzato il drive per più di un mese consecutivamente, trasportandolo in una comune borsa per portatili, assieme a un notebook. Abbiamo così messo alla prova le capacità del drive di sopportare le una “tipica giornata” in mobilità, tra urti, scossoni, cadute e un impiego da mobile workers. Sulla durata, il disco non ha mostrato segni di cedimento o affaticamento, lo chassis resiste di buon grado a un “maltrattamento leggero”. Urti e abrasioni con altri elementi rigidi non lasciano evidenti segni sul guscio di plastica.
Previa autorizzazione del produttore, ci siamo spinti un po’ oltre e abbiamo simulato possibili cadute accidentali dalla superficie di lavoro, la tipica scrivania da 70 cm di altezza e da altezze sino a 1 metro.
La MiniStation Safe non è un dispositivo rugged, con un guscio in gomma, o paracolpi lungo il profilo esterno ma, nonostante questo, il disco è stato in grado di resistere a 50 alle cadute, direttamente sul pavimento di gres porcellanato.
Merito del design sviluppato da Buffalo per il case. Il disco fisso interno, di tipo Serial Ata, è aggregato direttamente a una micro-board USB 3.0, mentre per il fissaggio si è scelto di utilizzare un sistema ad incastro.
Non sono infatti presenti viti di alcun tipo, l’hard disk è tenuto in posizione lungo il profilo laterale da un’apposita striscia sagomata in plastica, mentre sul lato superiore e inferiore sono disponibili otto elementi ad alto assorbimento in gomma. Si tratta di tamponi che funzionano come una specie di airbag e sono in grado di ammortizzare le vibrazioni più intense.
Come risultato, la MiniStation Safe ha passato indenne le nostre prove e si propone come una valida ed economica alternativa alle unità della concorrenza.