Check Point protegge il data center AlmavivA HyperCED

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Il gruppo Gruppo AlmavivA, attivo nel settore dell’Information & Communication Technology, sceglie le appliance di security Check Point Software Technologies per raggiungere elevati standard di sicurezza per l’infrastruttura HyperCED. Parliamo di un ambiente realizzato per offrire servizi IT avanzati ad aziende private e ad una importante parte della Pubblica Amministrazione Centrale e Locale.

Check Point protegge il data center AlmavivA HyperCED

HyperCED è stato creato nel 2010, basandosi sui concetti di espandibilità, scalabilità e disponibilità del servizio. L’intera struttura è in grado di modulare le proprie capacità sulla base delle esigenze di risorse da parte dei clienti, a fronte di un costo di servizio flessibile e basato su componenti a prezzo definito. La disponibilità di componenti e di un’architettura di livello enterprise ad alte prestazioni permette alle aziende di usufruire al meglio delle risorse nello specifico momento in cui se ne ha bisogno.

Durante la progettazione e nelle fasi di finalizzazione, il Gruppo AlmavivA ha selezionato le appliance Check Point per garantire elevati livelli di sicurezza, prestazioni ed affidabilità. In particolare, è stato installato un cluster a due nodi di Check Point 21400, per la parte di infrastruttura dedicata all’area produzione trasporti ferroviari, di tre cluster a due nodi Check Point 12600 e un cluster a tre nodi Check Point 9070, per la porzione di infrastruttura che invece serve le altre realtà.
La presenza di appliance Check Point VSX-1 permette agli amministratori di gestire in modo uniforme sia la grande maggioranza di macchine virtuali che i server fisici ancora presenti nell’infrastruttura.

Check Point protegge il data center AlmavivA HyperCED

Nel corso degli anni, infatti, con la forte diffusione della virtualizzazione, l’infrastruttura IT di AlmavivA è cambiata radicalmente. Si è passati dai 120 server fisici del 2000 ai 5.500 host, in massima parte virtuali, presenti in azienda nel 2014, su cui girano oltre 620 applicazioni, utilizzate da un numero di utenti variabile, spesso superiore ai 10.000.
Alla base di HyperCED c’è l’affidabilità, i servizi che vengono erogati sono spesso mission critical, con contratti di SLA estremamente rigorosi. In questo senso, ogni segnale di deterioramento delle prestazioni deve essere individuato e trattato nel modo più veloce ed efficace possibile, in modo che i servizi restino di alto livello.

Marco Barbalinardo, Network Operations Manager di AlmavivA
Le soluzioni Check Point ci garantiscono sicurezza da anni e si sono rivelate all’altezza delle situazioni. HyperCED è un’infrastruttura particolarmente avanzata, assolutamente unica sul mercato italiano: gli aspetti di sicurezza collegati dovevano essere allo stesso livello, ed è stato naturale puntare su dispositivi Check Point.
Una gestione semplice ed efficace dell’intera infrastruttura dal punto di vista della sicurezza rappresenta per noi un valore inestimabile. Ed è proprio questo aspetto che ci ha spinto a privilegiare le soluzioni Check Point nel corso del tempo. L’affidabilità è un elemento su cui non possiamo scendere a compromessi, ed anche le prestazioni ricoprono un ruolo molto importante, visti i grandi volumi di dati che quotidianamente passano per i nostri sistemi. Possiamo sicuramente dire che Check Point ci offre la migliore combinazione possibile di questi tre aspetti, diversi fra loro ma ugualmente critici.