HP Application Defender, applicazioni al sicuro

HP Application Defender, applicazioni al sicuro

HP introduce Application Defender, il primo servizio gestito di autoprotezione delle applicazioni basato su cloud, una piattaforma che offre visibilità immediata e protezione attiva delle applicazioni in produzione contro gli attacchi.

Si tratta di un pacchetto che risponde alle esigenze delle aziende e fa fronte al costante aumento del numero e della complessità delle applicazioni in uso negli ambienti professionali.
Per prevenire le aggressioni dall’interno dell’applicazione, HP Application Defender sfrutta la tecnologia di analisi del tempo di esecuzione, per monitorare l’attività nell’ambiente di lavoro, rilevando e bloccando le aggressioni in tempo reale. L’introduzione di HP Application Defender come piattaforma Software-as-a-Service permette alle imprese di qualsiasi dimensione di proteggere le proprie applicazioni da minacce avanzate senza ingenti investimenti di risorse per la sicurezza.
HP Application Defender permette agli utenti di gestire e riferire i dati di sicurezza in tempo reale, sfruttando dashboard interattive e alert di facile utilizzo che forniscono informazioni dettagliate sulla natura dell’attacco e sul luogo in cui si è verificata.

Jason Schmitt, general manager, Fortify, Enterprise Security Products, HP
Vulnerabilità come cross-site scripting e iniezioni SQL colpiscono il 53% delle applicazioni, ma finora non esisteva un modo semplice ed efficace per permettere alle applicazioni aziendali di auto-proteggersi. Grazie al servizio di auto-protezione delle applicazioni, il primo del suo genere, HP Application Defender semplifica la sicurezza delle applicazioni e consente alle aziende di identificare automaticamente le vulnerabilità del software e proteggersi in tempo reale, bloccando ciò che altri non riescono neppure a vedere.

Joseph Fieman, research vice president and Gartner fellow, Gartner Research
Nel 2017, il 25% delle applicazioni disporranno di funzioni di auto-protezione native, contro meno dell’1% nel 2012. Le applicazioni sono meglio protette se sono dotate di funzioni di auto-protezione native, che offrono informazioni approfondite sulla logica, la configurazione e i flussi di dati ed eventi all’interno dell’applicazione stessa.