Red Hat introduce CloudForms 3.1, la nuova versione della soluzione proprietaria per l’hybrid cloud management, una piattaforma che estende la gestione di un cloud di livello enterprise su cloud private, pubbliche e ibride, con ulteriori capacità di gestione, funzionalità ed innovazioni per ambienti OpenStack, Amazon Web Services, VMware e Red Hat Enterprise Virtualization. Il sistema supporta inoltre Microsoft System Center Virtual Machine Manager.
CloudForms 3.1 è la prima release costruita sulla ManageIQ community open source, presentata a maggio 2014. Si tratta di un’operazione resa possibile dall’acquisizione, da parte di Red Hat, di ManageIQ, nel mese di dicembre 2012. A seguito di questa fusione, l’azienda ha reso completamente open source il codice nel corso di quest’anno, per spingere l’innovazione in tema di hybrid cloud management grazie al contributo della comunità.
CloudForms 3.1 aggiunge funzionalità importanti per le cloud basate su OpenStack ed in continua evoluzione, oltre a nuovo supporto per le cloud private Microsoft e una più estesa integrazione con cloud Amazon Web Services, VMware e Red Hat
Tra le peculiarità di CloudForms 3.1:
• Amazon Web Services – tra i miglioramenti, il supporto alle Virtual Private Cloud (VPC) oltre all’integrazione dei cataloghi di servizio per Elastic Load Balancing (ELB), Storage (S3) e Relational Database Service (RDS);
• Microsoft System Center Virtual Machine Manager – aggiunta di una nuova piattaforma gestita da CloudForms, con supporto per discovery, analisi, reportistica e operations;
• OpenStack – le innovazioni comprendono discovery ed analisi agant-free di immagini OpenStack Image Service (Glance); inventory e reportistica per OpenStack Block Storage (Cinder) e OpenStack Object Store (Swift); integrazione con OpenStack Identity (Keystone) per service discovery e multi-tenancy; migliore gestione degli eventi e degli alert con supporto a RabbitMQ e QPID; raccolta di metriche prestazionali aggiuntive da OpenStack Telemetry (Ceilometer); configuration drift; analisi del tracking, policy e governance;
• Red Hat Enterprise Virtualization – supporto ai miglioramenti del provisioning e supporto a Cloud-init per configuraizone e setup guest. Gli amministratori spesso vogliono effettuare attività di configurazione sulle istanze virtuali installate dopo il boot. CloudForms ora sfrutta Cloud-init attraverso RHEV per consentire agli amministratori di installare automaticamente i pacchetti, avviare i servizi o gestire la configurazione di istanze installate dopo il boot, prima che l’utente acceda ad esse;
• VMware vSphere – performance migliori, sicurezza più elevata ed accesso di rete ottimizzato alle informazioni di configurazione;
• Superiore user experience, grazie a un catalogo dei servizi migliorato, a dialoghi di provisioning ottimizzati, all’aggiunta di funzioni di import/export per dialoghi e widget dashboard, e ad un set di wizard UI migliorati, per accelerare la creazione di workflow automatizzati;
• Automazione avanzata consente agli utenti di CloudForms 3.1 di ottimizzare l’esecuzione dei loro workflow, delle sequenze di automazione dei domini e dei controlli di priorità. Una nuova gestione delle versioni e del namespace per change control è parallelamente disponibile per l’utilizzo di contenuti e plugin della ManageIQ community;
• Integrazione estesa in CloudForms 3.1, con l’introduzione di un set completo di API REST per consentire il supporto all’integrazione verso altri processi e tool di system management, comprese informazioni di stato, configurazione e automazione del provisioning di servizi;
• Maggiore sicurezza deriva dalla sua distribuzione come virtual appliance basata su SELinux, assieme all’integrazione al supporto del single sign-on federato tramite Red Hat Identity Management;
• Nuova interoperabilità con Platform-as-a-Service (PaaS) consente ai broker di pubblicizzare facilmente i propri servizi nei cataloghi di CloudForms.
CloudForms 3.1 viene anche offerto come parte della Red Hat Cloud Infrastructure ed è disponibile a partire da questo mese.
Jay Lyman, senior analyst di 451 Research
C’è una crescente adozione a livello enterprise di strategie cloud private e ibride, oltre a un forte interesse verso soluzioni di systems management open source. Con questa versione di CloudForms basata sul codice aperto ManageIQ, Red Hat compie un passo avanti importante in tema di open cloud management.Joseph Fitzgerald, general manager Cloud Management di Red Hat
CloudForms permette alle aziende di costruire rapidamente e gestire in modo efficiente cloud private ed ibride. Con CloudForms 3.1, le aziende possono sfruttare al meglio le loro infrastrutture esistenti assieme alle cloud pubbliche, oltre a creare e gestire nuove cloud private basate su OpenStack.