HP rilascia la nuova gamma di prodotti per accelerare la fase di test relativamente alle applicazioni mobili e cloud-based. Parliamo di strumenti realizzati per migliorare la user experience e ottimizzare il contenimento dei costi e la qualità nel il rilascio di applicazioni e servizi business-critical. In questo modo HP intende aiutare le imprese ad aumentare la qualità, le prestazioni e il time-to-market delle loro applicazioni mobili, cloud, ibride e tradizionali, HP presenta le nuove versioni dei prodotti compresi nel portafoglio HP Application Lifecycle Management. Le nuove soluzioni software aiutano le imprese a migliorare pianificazione e sviluppo, a ridurre i costi di testing e a velocizzare il rilascio delle applicazioni, limitando sempre più le potenziali interruzioni del business.
Tra gli aspetti peculiari delle piattaforme, semplicità d’uso, qualità e prestazioni, elementi fondamentali per le applicazioni aziendali globali di oggi, dal momento che un’esperienza d’utilizzo negativa ha un impatto diretto e immediato sulla percezione del brand e sui risultati finanziari. Le nuove soluzioni di HP costituiscono la base per l’offerta di contenuti digitali di qualità, applicazioni innovative e servizi affidabili fruibili “in qualsiasi momento e ovunque nel mondo”.
Per migliorare le prestazioni di testing in termini di capacità, scalabilità e affidabilità, HP presenta HP LoadRunner 12 e HP Performance Center 12 dotati di nuove funzionalità di testing cloud-based studiate per aiutare le imprese a:
– Contenere i costi grazie all’accesso immediato a funzioni di load-generation su larga scala nel cloud. Le aziende possono scalare le risorse di testing delle performance su piattaforme cloud flessibili in base alle esigenze geografiche e di business.
– Ridurre gli investimenti di esercizio grazie ad un ambiente di gestione integrato che automatizza l’approvvigionamento dei load-generator in cloud di team geograficamente dispersi, garantendo comunque sicurezza e controllo.
– Ridurre le interruzioni di business concentrando le attività di testing e migliorandone i risultati attraverso funzioni DevOps ottimizzate per il ciclo di vita end-to-end dell’applicazione. A questo scopo si effettua un’integrazione continua con gli strumenti di sviluppo come Jenkins e con strumenti di monitoraggio della produzione come Google Analytics.
– Rilevare e risolvere i problemi prestazionali prima che diventino un costo per l’impresa, integrando il load testing sin dalla fase iniziale del ciclo di sviluppo di Agile.
Colin Griffiths, Platform Performance Engineer Team, British Sky Broadcasting:
Per noi di British Sky Broadcasting, la customer experience è fondamentale per la nostra offerta di servizi tecnologici e d’intrattenimento e in quest’ottica qualità e prestazioni diventano essenziali per velocizzare l’innovazione e la crescita del business. Grazie a HP Performance Center, che sfrutta nuove funzioni come il supporto REST API, possiamo integrare continuamente il testing sulle prestazioni condotto dai team di sviluppo e Agile per fornire contenuti e servizi di qualità apprezzati dai nostri clienti e scalati in base alla domanda.
I nuovi prodotti di HP per il testing funzionale e prestazionale sono studiati per supportare le imprese ad adottare il testing mobile, grazie alle nuove soluzioni le imprese possono:
– Effettuare test reali su dispositivi mobili per estendere la garanzia di qualità al mondo offline. Una nuova serie di applicazioni mobili realizzate sulla piattaforma HP Anywhere Enterprise Mobility consente di accedere a script di prova e di caricare con facilità risultati e difetti su HP Application Lifecycle Management e HP Quality Center Enterprise quando il collaudatore è in movimento.
– Consentire ai collaudatori di testare le applicazioni mobili più velocemente e di eliminare in maniera più efficace i difetti che influiscono sulla loro funzionalità grazie a HP Sprinter for Mobile.
– Migliorare l’accuratezza e l’affidabilità delle performance di testing grazie a Shunra Network Virtualization for HP Software , per riprodurre condizioni reali di rete, fondamentale per favorire un’esperienza utente di qualità.
– Eliminare ritardi e vincoli che ostacolano i team incaricati del rilascio di applicazioni mobili, individuando precocemente i potenziali problemi prestazionali grazie a HP Service Virtualization 3.5. Integrando la virtualizzazione del servizio e della rete sulla stessa piattaforma, i team possono testare il comportamento dei servizi virtuali in condizioni di rete realistiche.
In aggiunta, HP Application Lifecycle Management 12 e HP Quality Center Enterprise 12 consentono di:
– Un’interfaccia utente (IU) semplificata e intuitiva, accessibile da vari browser e dispositivi mobili, che migliora l’efficienza e l’efficacia dell’ IT nel rilasciare applicazioni business-critical.
– Nuove funzioni di definizione e gestione dei requisiti forniscono un ambiente di pubblicazione simile a Word con totale tracciabilità per tutto il ciclo di vita dell’applicazione. L’integrazione con HP Agile Manager consente l’allineamento critico tra la definizione dei requisiti di business e dei processi di sviluppo Agile.
Mentre HP Unified Functional Testing 12 facilita l’adozione e la conduzione efficiente di testing funzionali automatici per soddisfare i requisiti di qualità di team distribuiti grazie a:
– L’eliminazione dei potenziali errori integrando i processi di quality assurance in una fase precoce dello sviluppo dell’applicazione. Supporto esteso per tecnologie come Safari e migliorie per il testing API favoriscono cicli di rilascio più rapidi.
– La riduzione dei costi attraverso test automatici semplificati grazie a HP Business Process Testing 12 incorporato nella UI. In tal modo l’utente può creare test automatici che possono essere trasformati istantaneamente in componenti business riutilizzabili direttamente dalla stessa applicazione.
– Prove più efficienti e continue grazie alle integrazioni dirette in HP Application Lifecycle Management e HP Quality Center Enterprise per la gestione dei test aziendali e delle soluzioni d’integrazione continua.
Brian Haskett, VP di Ciber:
Ciber favorisce risultati oggettivi per le iniziative IT strategiche dei nostri clienti aiutandoli a massimizzare i propri investimenti. Con HP ALM 12, riusciamo a raggiungere più clienti e in maniera più efficiente con nuove funzionalità che abilitano la tracciabilità per la gestione dell’intero ciclo di vita dell’applicazione e consentono una migliore integrazione delle esigenze di business, al fine di garantire una migliore visibilità nelle attività di quality assurance e sviluppo.
Bernd Schlotter, senior vice president, application delivery management HP Software:
Mobilità e cloud sfidano le imprese a bilanciare le esigenze di time-to-market fornendo esperienze d’utilizzo coinvolgenti che le distinguono rispetto ai concorrenti. Grazie all’integrazione di capacità di testing prestazionali e funzionali in una fase precoce del ciclo di vita dell’applicazione, HP consente alle imprese di fornire applicazioni software mobili, ibride e cloud, innovative, che costituiscono il motore della crescita del business con una velocità senza precedenti e senza compromessi sulla qualità.