Toshiba offre interessanti spunti e consigli per selezionare i migliori dispositivi per la realizzazione di array storage in dispositivi per l’archiviazione di rete NAS.
Quando si costruisce un Network-Attached Storage, che sia per la casa o per un ambiente di small o home office, le decisioni iniziali fatte durante la sua scelta sono cruciali. Nello specifico, le scelte riguardanti l’implementazione RAID e le unità utilizzate avranno un impatto a lungo termine sul NAS che, una volta scelto se si desidera modificare, sarà necessaria una completa riconfigurazione e comporterà la perdita dei dati.
Comprendere l’interconnessione tra RAID, NAS e drive è fondamentale. Allo stesso tempo, è facile perdersi nelle minuzie dei parametri del disco rigido che avranno un impatto minimo sull’implementazione finale del NAS. Vogliamo quindi fornire alcuni consigli sulle alternative delle unità disco per una soluzione NAS ottimale.
Come fare le giuste scelte iniziali
Quando si parla di NAS si parla esclusivamente di archiviazione e il NAS ne fornisce in abbondanza. In casa, l’obiettivo è probabilmente quello di fornire backup per laptop di famiglia, PC e dispositivi palmari, oltre a musica e film. In ambiente small office, gli utenti sono alla ricerca di backup di file e e-mail e di uno storage condiviso per consentire ai dipendenti di condividere file tra di loro. I dipendenti potrebbero anche avere bisogno di una propria piattaforma con cui condividere file con partner, clienti e utenti.
L’hardware NAS sarà fisicamente limitato in base al un numero specifico di slot per l’inserimento di dischi rigidi – quindi è necessario disporre di slot sufficienti per gestire la quantità di unità che si intende utilizzare. Il nostro obiettivo è ottenere un’ampia capacità e una soluzione affidabile, quindi gli hard disk tradizionali nel formato 3,5″ sono in questo caso la scelta ottimale rispetto a degli SSD. Tali unità possono fornire fino a 14TB di storage con un investimento minimo e, visto che la tecnologia a piatti rotanti continua ad essere migliorata, è probabile che queste capacità cresceranno in futuro.
I piccoli sistemi NAS destinati agli utenti home hanno generalmente solo due alloggiamenti. Le piccole e medie imprese (PMI) richiedono di norma una soluzione con almeno quattro o cinque alloggiamenti, mentre invece le soluzioni aziendali hanno in genere un formato con rack da 19″ con spazio per 12 o 16 unità. Sono la combinazione tra alloggiamenti disponibili e le caratteristiche di ciascuna opzione RAID (Redundant Array of Independent Disks) a determinare in ultima analisi l’approccio RAID giusto.